Wilma Goich in mano agli strozzini

«Un inferno. Vivevo nella paura. Non ce la facevo più. Alla fine ho trovato il coraggio di denunciare tutto», dice la cantante Wilma Goich, 63 anni, vittima dell’usura per un piccolo prestito di diecimila euro chiesto due anni fa e per il quale è arrivata a pagare oltre 85mila euro. A conclusione di una lunga indagine, la polizia ha arrestato uno degli usurai, A.D.A., 41 anni, mentre altri tre aguzzini sono stati denunciati.
L’incubo per Wilma Goich inizia nel 2007, quando la cantante, tramite alcuni conoscenti, si rivolge per un piccolo prestito di diecimila euro a un commerciante di Torino, proprietario di un negozio di frutta e verdura. Il prestito viene accordato inizialmente con un interesse del 20% al mese. I problemi finanziari della cantante dopo i primi mesi non permettono di pagare alcune rate e per questo è costretta a cedere una sua auto, una Volkswagen Golf.
Ma gli interessi sul prestito continuano a salire e nel 2008 la Goich si rivolge di nuovo ai suoi aguzzini per un altro prestito di 5mila euro. Non avendo coperto ancora il prestito originario più interessi è costretta a pagare circa tremila euro al mese. Gli strozzini pretendono anche l’acquisto in leasing di una lussuosa Bmw.


La cantante è inghiottita da questo vortice, è terrorizzata e teme di non farcela ad uscire. Ecco perché decide di andare dalla polizia. È la svolta: «Agli investigatori - dice la Goich - ho raccontato tutto. E ora sono felicissima».

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