Wind Sì del cda alle nozze con Vimpelcom, ma Telenor darà battaglia

La fusione tra la Wind Telecom di Naguib Sawiris (ex Weather Investments) e Vimpelcom si farà come deciso dal consiglio di sorveglianza di ieri, anche se con il dissenso esplicito di Telenor da sempre contrario all’operazione. I soci norvegesi del gruppo russo promettono dunque battaglia nell’assemblea straordinaria dei soci del 17 marzo che dovrà di fatto sancire l’accordo. Le modifiche apportate all’accordo non sono bastate. Ora il finanziere Sawiris per il 100% di Wind Italia (tranne il portale libero.it che resterà agli egiziani) e il 51,7% di Orascom (che controlla operatori importanti ma di difficile gestione come Jezzy in Algeria) riceverà 1,45 miliardi di dollari contro gli 1,8 iniziali e sarà inoltre escluso dal consiglio della nuova società. Allo stesso tempo però l’accordo concede a Sawiris azioni comuni e privilegiate per 5 miliardi di dollari salendo al 20% del capitale e al 30,6% dei diritti di voto della nuova Vimpelcom, rispetto al 18,5% previsto nel primo progetto. L’operazione determinerà quindi una diluizione delle quote degli attuali azionisti ed in particolare proprio di Telenor che, quanto a diritti di voto in assemblea, si ritroverà come socio di minoranza.

Da qui dunque il malcontento dei norvegesi che cercano ora l’appoggio degli altri azionisti di minoranza. La fusione porterebbe alla creazione del sesto operatore mobile al mondo per numero di clienti, 173 milioni distribuiti in 19 paesi.

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