Yemen, benvenuto al nuovo presidente: kamikaze uccide 26 persone, trenta i feriti

Yemen, benvenuto al nuovo presidente: kamikaze uccide 26 persone, trenta i feriti

Sanaa Ventisei persone, quasi tutti membri della Guardia repubblicana, sono morte e una trentina sono rimaste ferite ieri in un attentato nel sud dello Yemen, nel giorno in cui il presidente ad interim Abd Rabbo Mansour Hadi prestava giuramento a Sanaa come successore di Ali Abdallah Saleh, che lascia così il potere dopo quasi 34 anni in seguito ad una sollevazione popolare durata un anno.
L’attentato è stato compiuto da un kamikaze che si è fatto saltare in aria alla guida di un’auto-bomba all’entrata del palazzo presidenziale per il sud del Paese a Mukalla, capoluogo della provincia di Hadramaut. L’azione è stata poi rivendicata da Al Qaida con una telefonata all’agenzia «Reuters». Fonti militari ritengono plausibile che sia stata effettivamente compiuta dall’organizzazione terroristica, che ha approfittato del caos dei lunghi mesi di contestazione e scontri armati per rafforzare le sue posizioni nel sud e nel sud-est del Paese. Proprio nelle acque del Golfo di Aden al largo di Mukalla l’organizzazione allora guidata da Osama bin Laden colpì con un attentato la petroliera francese Limburg nel 2002.

Nelle regioni meridionali dello Yemen è tuttavia attivo anche un movimento separatista che vorrebbe l’indipendenza del sud del Paese. Sempre oggi due soldati sono rimasti uccisi a Aden, ex capitale dello Yemen del Sud prima della riunificazione del 1990, quando sono intervenuti per smantellare una tendopoli di manifestanti separatisti.

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