Yemen Coppia olandese rapita da una tribù ribelle

Sono stati rapiti nei pressi di Sanaa e poi portati nella zona tribale di Bani Dhibian, a circa 90 km a sud-est della capitale yemenita, i due turisti sequestrati ieri in Yemen. Per qualche ora si è temuto fossero italiani. Poi è arrivata la conferma che si trattava di una coppia olandese. A dare informazioni sulla loro sorte è stato il governatore della provincia di Sanaa, Numan Duid: «I servizi di sicurezza della provincia hanno preso misure urgenti per tutelare la loro vita e ottenerne la liberazione», ha aggiunto. Una fonte vicina alla tribù dei rapitori ha detto che gli uomini di Bani Dhibian volevano ottenere la liberazione di due dei loro detenuti dalla polizia per un altro sequestro di stranieri. Lo Yemen, Paese a struttura tribale, è teatro di frequenti rapimenti di occidentali da parte di tribù che intendono così fare leva con le autorità su diverse questioni. Oltre 200 cittadini stranieri sono stati sequestrati negli ultimi 15 anni.

L’ultimo rapimento risale a gennaio quando un cittadino tedesco era stato tenuto prigioniero per tre giorni da una tribù nell’est del Paese e liberato dopo la promessa che il governo avrebbe acconsentito a liberare uno dei suoi uomini. Un solo sequestro si concluse con la morte degli ostaggi. Tre britannici e un australiano, rapiti da militanti islamici nel dicembre 1998, furono uccisi durante un blitz delle forze di sicurezza yemenite.

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