Adalberto Signore
da Milano
«Guardi, la nostra è una regione tollerante, ospitale e cosmopolita. E tutto siamo fuorché bacchettoni. Pensi che è proprio a Venezia che Woody Allen ha fatto scandalo sposandosi con la figlia adottiva Soon-Yi Previn. Però questa volta si è superato il limite. Non perché non si debba solidarizzare con i gay ma perché lAssociazione albergatori ha deciso di esporsi politicamente». Luca Zaia, vicepresidente della Regione Veneto con delega al turismo, leghista doc (da anni è presidente della Provincia di Treviso, unica giunta monocolore del Carroccio), si schiera decisamente contro liniziativa dellAva «perché la questione non è più solo imprenditoriale ma politica».
In che senso?
«Non si è deciso di regalare la prima notte di luna di miele a due gay qualsiasi ma ai primi sposi spagnoli. Ci si è quindi schierati con Zapatero in una querelle che per giorni ha diviso lopinione pubblica di tutto il mondo. E una regione come il Veneto, la prima in Italia come turismo con i suoi 55 milioni di visitatori ogni anno, non può permettersi di esporsi così».
Pensa a possibili conseguenze negative?
«Io dico che se sul New York Times un mormone legge una notizia del genere ha tutto il diritto di mandarci a quel paese.
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