da Palermo
Botta e risposta tra Zamparini, presidente del Palermo, e Soldati, collega dellUdinese. Lo scambio polemico avviene ai margini dellinchiesta sportiva sulle scommesse che si sta aprendo sugli sviluppi dellinchiesta di Udine. Nel pomeriggio, Zamparini (udinese di nascita), temendo gravi conseguenze per il suo attaccante Di Michele (allepoca dei fatti tesserato con lUdinese) ha tuonato: «Se le cose dovessero prendere la piega sbagliata e il nostro Di Michele dovesse incappare in una squalifica, potrei anche chiedere di accertare la responsabilità di chi ha arrecato un danno alla mia società. Sono comunque fiducioso: leggendo i giornali, questa vicenda mi sembra una bufala».
A stretto giro di agenzia la replica del club friulano. Per Soldati, infatti «è impensabile che Zamparini non fosse al corrente dellinchiesta della procura di Udine sulle scommesse». Soldati ricorda che la vicenda era nota da oltre un anno e che «il problema è di Di Michele, il quale ha nominato un proprio difensore di fiducia che non ha alcun rapporto con lUdinese».
Sullargomento scommesse è intervenuto anche Carlo Mazzone con una dichiarazione a un sito che dice: «Tagliamo la testa al toro: aprite uninchiesta su Reggina-Bologna.
Zamparini minaccia lUdinese
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