Zuccoli: «Irrazionale un divorzio in A2A»

da Rovigo

Tra i principali soci di A2A, i comuni di Milano e Brescia, occorre un chiarimento sulla gestione dell’azienda e se qualcuno avesse intenzione di divorziare bisogna parlarne, anche se sembra un’ipotesi irrazionale. Lo ha detto il presidente del consiglio di gestione della superutility lombarda, Giuliano Zuccoli, a margine della cerimonia di inaugurazione del terminale Lng di Rovigo, di cui Edison detiene il 10%. «È uno di quei punti che non possono essere discussi al bar, ma se qualcuno dovesse avere un’idea di questo tipo venga al tavolo che ne parliamo», ha affermato il manager a proposito dell’ipotesi di un divorzio, a nove mesi dalla fusione, tra i due azionisti viste le forti divergenze in atto sulla gestione della società.
La tensione resta sempre molto alta tra Milano e Brescia, riaccesa anche dalle ultime dichiarazioni del primo cittadino bresciano, Adriano Paroli, che ha accostato A2A alla vicenda Alitalia. Due settimane fa, inoltre, c’era stata la bocciatura del piano di riordino societario da parte del consiglio di sorveglianza guidato da Renzo Capra.

Venerdì il cdg ha deciso di inviare una lettera di chiarimenti a Capra. La risposta è attesa domani nella riunione del cds. «Ci è dispiaciuto il funambolico accostamento tra A2A e Alitalia, che francamente ritengo al di fuori di ogni logica», ha sottolineato Zuccoli.

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