Una zuppa di pesce per «condire» la vita

Una nutrita galleria di personaggi maschili (dagli aspiranti principi azzurri ai padri mancati, dagli eterni fanciulli ai figli ritrovati) popola il romanzo Zuppa di pesce (edizioni Fermento) di Tiziana Betto che verrà presentato domani pomeriggio alle 18 presso la libreria Feltrinelli di viale Marconi 190. «La vita è come una zuppa di pesce e gli uomini insaporiscono il brodo», recita il sottotitolo di questa divertente commedia umana dove le storie d’amore della protagonista Zara, una «giovane» quarantenne appena divorziata e in cerca del grande amore, si mescolano a ironiche e argute digressioni sul delicato territorio della «filosofia culinaria». Questo sorta di diario - spiega l’autrice - è un «pretesto per scandagliare l’animo umano ed estrarre quelli che sono i sentimenti universali come la cattiveria, l’invidia, la passione il desiderio. Il tutto condito da un pizzico di mistero, cabala, sesto senso e spiritualità.

Zuppa di pesce è il romanzo d’esordio della Betto che ha già alle spalle un lungo apprendistato poetico e letterario per riviste (tra cui si segnala una lunga serie di racconti del mistero, pubblicati per una rivista di botanica, che hanno come protagonista una pianta, ogni volta diversa). All’incontro parteciperà, oltre all’autrice, il professor Salvatore M. Oddo.

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