Riceviamo e pubblichiamo.
Egregio Direttore,nell’articolo sottostante, a firma Paola Fucilieri, viene data notizia dell’adesione del Granduca di Russia George Romanoff al Convegno dell’Enf-Europa a Milano. Dobbiamo precisare che si tratta di informazioni errate perché Sua Altezza Imperiale il Granduca di Russia si trovava a Milano per motivi esclusivamente istituzionali, professionali e privati che nulla hanno a che fare con la politica. Il Granduca non ha mai partecipato a incontri con l’Onorevole Marine Le Pen e con l’Onorevole Salvini, né tantomeno ha preso parte alla manifestazione dell’Eurodestra giovedì 28 gennaio, come erroneamente riportato sul vostro “Giornale”. In concomitanza con il suddetto evento, il Granduca ha presenziato al convegno di economia “Russia: il tempo delle opportunità” presso lo Studio Legale Grimaldi e successivamente a un ricevimento privato in suo onore in provincia di Como.
Mariofilippo Brambilla di Carpiano
(Portavoce di S.A.I. George Romanoff)
Domani sarà la seconda volta che Marie Le Pen verrà a Milano. E, anche stavolta, per partecipare a un convegno sull'Europa. Nell'ottobre 2011 la presidente del Fronte Nazionale francese intervenne a un incontro sul medesimo argomento a Palazzo Mezzanotte, in piazza della Borsa, insieme a Daniela Santanché e a molti esponenti dell'estrema destra italiana. Tutto allora si svolse, per ragioni di sicurezza, a porte chiuse. Esattamente come accadrà tra domani e venerdì, al Mico Milano congressi, in piazzale Carlo Magno, in zona Fiera. Dove il segretario della Lega Nord ed europarlamentare Matteo Salvini ha organizzato un nuovo convegno sull'Europa («Più liberi, più forti, un'altra Europa è possibile») con i rappresentanti degli otto partiti dell'eurogruppo Enf-Europa delle nazioni e della libertà, di cui il Carroccio fa parte, e la partecipazione di alcuni esponenti del partito di Putin al potere in Russia. Al convegno farà la sua apparizione infatti anche sua altezza imperiale il principe George Romanov, granduca di Russia, ambasciatore della cultura russa nel mondo per una serie d' incontri con i rappresentanti delle istituzioni, della politica, dell'aristocrazia, del mondo economico, professionale e imprenditoriale lombardo.Visto il parterre di ospiti c'era da aspettarsi «un comitato di accoglienza» variegato ma con un denominatore comune fortemente antifascista. Se i centri sociali si presenteranno in massa (con i ragazzi del «Cantiere» in testa), è prevista anche la presenza di sindacalisti come Roberto Giudici della Fiom, di personaggi come l'ex capogruppo in Regione di Rifondazione Comunista Luciano Muhlbauer, nonché dell'Antifa, acronimo di Antifaschistische Aktion, una sigla sotto la quale si raggruppa un collettivo antifascista internazionale nonché rete spontanea e transpartitica di militanti solitamente extraparlamentari, attivisti e simpatizzanti indipendenti, principalmente di ispirazione comunista, anarchica e socialista libertaria e il cui obiettivo è quello di opporsi ad ogni possibile nuova ascesa dell'estrema destra. Tutti raccolti sotto la sigla «Memoria antifascista» (quella con cui si sono presentati ieri in questura perc farsi autorizzare il corteo)s'incontreranno dalle 18 in strada, fuori dalla metropolitana di «Pagano» (linea rossa), con l'intento di puntare in direzione del Mico.Se il questore Luigi Savina non alza certamente i toni e si limita a un sobrio «Non prevedo situazioni di tensione», va detto che l'evento non si concluderà con il convegno.
Bensì, il giorno dopo, venerdì 29, mentre i ragazzi delle scuole hanno già organizzato un corteo (ancora non preavvisato) con partenza in piazza Cordusio - ma che, secondo gli esperti di ordine pubblico, opterà per una variazione al solito percorso con l'intenzione di puntare verso piazzale Giulio Cesare - sempre nella sede del convegno la presidente del Fronte Nazionale terrà una conferenza stampa. E se sui siti «di settore» si parla già di «fascioleghismo» e non si risparmiano critiche per il previsto incontro della Le Pen con Luca Romagnoli (Destra sociale) e Carlo Fidanza (Fratelli d'Italia).