Il presidente parla dopo la sconfitta dei democratici nelle elezioni di midterm (la Camera ai repubblicani, il Senato resta democratico): "E' stata una lunga notte. Non si creano abbastanza posti di lavoro. Concentriamoci sulla crescita. Avanti con la riforma sanitaria"
Barack Obama
Gli Stati Uniti virano a destra: trascinato dal Tea Party il partito repubblicano ottiene la maggioranza alla Camera ma non al Senato: la divisione dei seggi. Spunta una nuova stella: Marco Rubio, figlio di profughi cubani
Secondo i primi exit poll resi noti dalla Cnn nonostante la forte avanzata dei repubblicani il partito democratico dovrebbe conservare la maggioranza, sia pure risicata, al Senato. Alla Camera, invece, netta vittoria dell'elefante
I primi risultati, con gli exit poll e le proiezioni del voto, sono attesi alla mezzanotte italiana, quando chiuderanno i seggi in sei Stati, tra cui Indiana e Kentucky. L'ultimo Stato a votare è l'Alaska. Obama parlerà nel pomeriggio alle 13 (le 18 in Italia)
Obama ostenta ottimismo ma i sondaggi evidenziano il netto vantaggio dei repubblicani
La quasi scontata vittoria dei repubblicani avrà inevitabili ripercussioni sull'agenda politica del presidente. Che se vorrà rimanere alla Casa Bianca dovrà prestare maggiore attenzione ai conti pubblici. Intanto i repubblicani si preparano alla battaglia per fermare Sarah Palin
I democratici dovrebbero riuscire a conservare la maggioranza al Senato, sia pure di un soffio. Discorso diverso alla Camera, dove si prevede il trionfo dei repubblicani. Incertezza per i governatori di 24 Stati
Il presidente prova a invertire il trend negativo ed esorta gli elettori a votare non pensando a un referendum sul suo operato ma scegliendo tra le ricette proposte dai due partiti. Il guru di Obama: l'affluenza alle urne sarà decisiva
Obama stava parlando nello stadio di Bridgeport, nel Connecticuc, quando è stato contestato da un gruppo di manifestanti. Lui ha subito risposto: "Abbiamo fatto più dei repubblicani". E sul deficit ha detto: "Lo ridurremo senza tagliare l'istruzione"
Decine di migliaia di persone hanno risposto all'appello del comico Jon Stewart e del suo collega Stephen Colbert, partecipando, al National Mall di Washington, alla manifestazione intitolata "Restituire la salute mentale e/o la paura", che prendeva in giro il Tea Party