
Concluso il vertice al Quirinale con il premier. Napolitano è rientrato dalle vacanze per essere aggiornato sulla manovra anti crisi. Il capo dello Stato ha incontrato anche Bersani e Casini
Bologna ricorda la strage alla stazione che trentuno anni fa, a metà mattina di un sabato estivo di arrivi e partenze, uccise 85 persone e ne ferì altre 200. L’accertamento della verità sulla strage è stato il senso del messaggio dei presidenti di Camera e Senato
A poche ore dalla chiusura d’agosto, un annuncio clamoroso. Il presidente Napolitano rinuncerà agli aumenti che gli spettano per contratto fino alla fine del mandato, nel 2013. Ma a conti fatti sono 68 euro al mese
Napolitano rinuncia all’adeguamento all’indice dei prezzi al consumo dell’assegno attribuitogli. Lo rende noto il
sito internet del Quirinale. Restituiti 15 milioni di euro. Ma il precario della Camera: "Risparmia solo 68 euro al mese, su uno stipendio di 12mila"
Dura replica di Bossi al capo dello Stato: "Il decentramento è non solo una possibilità ma anche una opportunità per il Paese". Nei giorni scorsi Napolitano aveva scritto a Berlusconi per esprimergli "viva preoccupazione" sull'apertura delle sedi decetrate alla Villa Reale di Monza: "E' inimmaginabile una capitale diffusa". Ma il Senatur non fa un passo indietro: "I ministeri li abbiamo fatti e li lasciamo lì". La sinistra cavalca subito le parole del Colle e minaccia di presentare una mozione di sfiducia. Berlusconi invita tutti quanti a seguire i rilievi del Quirinale. Ma Bossi insiste, pur assicurando che i rapporti col Colle restano saldi: "Ora vado a casa nella capitale, che è Milano..."
Il nuovo Guardasigilli, Francesco Nitto Palma, rilancia la riforma della giustizia: "Basta scontri tra la politica e le toghe". Anche Napolitano chiede maggiore coesione: "Serve uno scatto". Intanto il governo pone la fiducia sul cosiddetto "processo lungo": si voterà domattina alle 10
Alfano lascia il ministero della Giustizia per rilanciare il partito. Napolitano firma il decreto: Palma ministro della Giustizia e la Bernini ministro senza portafoglio alle Politiche comunitarie
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha oggi inviato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi una lettera contenente rilievi e motivi di preoccupazione sul tema, oggetto di ampio dibattito, del decentramento delle sedi dei ministeri sul territorio
Il presidente della Repubblica: "L’Italia si stringe in questo tragico frangente all’amico popolo norvegese, oggetto di un sanguinoso e vile atto terroristico"
Il Colle: "E' intollerabile e sterile lo scontro tra politica e magistratura". Poi: "No agli incarichi politici alle toghe". Sulle intercettazioni: "Devono essere usate solo quando sono assolutamente indispensabili". Palamara: "Ne difendiamo l'uso, non l'abuso"