Giorgio Napolitano

Dura replica di Bossi al capo dello Stato: "Il decentramento è non solo una possibilità ma anche una opportunità per il Paese". Nei giorni scorsi Napolitano aveva scritto a Berlusconi per esprimergli "viva preoccupazione" sull'apertura delle sedi decetrate alla Villa Reale di Monza: "E' inimmaginabile una capitale diffusa". Ma il Senatur non fa un passo indietro: "I ministeri li abbiamo fatti e li lasciamo lì". La sinistra cavalca subito le parole del Colle e minaccia di presentare una mozione di sfiducia. Berlusconi invita tutti quanti a seguire i rilievi del Quirinale. Ma Bossi insiste, pur assicurando che i rapporti col Colle restano saldi: "Ora vado a casa nella capitale, che è Milano..."

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Bossi insiste sui ministeri al Nord 
"La Carta non dice dove stanno"

Il nuovo Guardasigilli, Francesco Nitto Palma, rilancia la riforma della giustizia: "Basta scontri tra la politica e le toghe". Anche Napolitano chiede maggiore coesione: "Serve uno scatto". Intanto il governo pone la fiducia sul cosiddetto "processo lungo": si voterà domattina alle 10

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"Processo lungo", il governo accelera 
Lega: meno fiducie ci sono meglio è

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha oggi inviato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi una lettera contenente rilievi e motivi di preoccupazione sul tema, oggetto di ampio dibattito, del decentramento delle sedi dei ministeri sul territorio

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Napolitano scrive a Berlusconi: 
"I ministeri al Nord preoccupano"

Il Colle: "E' intollerabile e sterile lo scontro tra politica e magistratura". Poi: "No agli incarichi politici alle toghe". Sulle intercettazioni: "Devono essere usate solo quando sono assolutamente indispensabili". Palamara: "Ne difendiamo l'uso, non l'abuso"

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Napolitano se ne accorge solo ora: 
"Basta protagonismo tra i giudici"
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