L'attaccante dei catalani si è fratturato la tibia sinistra: inseguiva un pallone. Ci vorranno sei mesi per il recupero. Il Barça lo perde per tutta la stagione, anche gli europei a rischio. Guardiola: «Ha dovuto convivere con una lesione da stress. Ora ha ceduto»
Allegri cerca di sdrammatizzare l'attesa di Milan-Barcellona e del possibile contrasto fra i due nemici. Seedorf: «Credo sia giusto si salutino. Con tutti i problemi che ci sono al mondo....».Dubbio Pato-Robinho. Berlusconi in tribuna
Un dirigente del Barcellona racconta un'altra storia sui rapporti tesi fra lo svedese e l'allenatore: il giocatore minacciò di usare le mani se non lo avessero lasciato andare al Milan. E a Barcellona giurano: Pep resterà ancora qui. A Madrid sorridono
Secondo i media iberici si fa sempre più vicino il trasferimento del centrocampista dell'Arsenal al Barcellona che avrebbe portato l'offerta da 30 a 36 milioni di euro. Menez lascia la Roma: giocherà nel Paris Saint Germain
Prima conferenza stampa stagionale per il tecnico blaugrana che chiede rinforzi dal mercato: «L'Udinese difende i suoi interessi ma speriamo che l'affare si chiuda». E su Fabregas: «Cercheremo di prenderlo fino alla fine».
Guardiola riporta i blaugrana sul tetto d'Europa. Con le reti di Pedro, Messi e Villa il Barcellona schianta il Manchester United di sir Alex Ferguson e conquista la sua quarta Champions League. Inutile il gol di Wayne Rooney. Messi, un marziano in terra, simbolo di due decenni / G. De Bellis
Barcellona-Manchester United si gioca tutta in panchina: il baronetto sogna il trionfo nello stadio dell’Impero e il catalano vuol completare la rivoluzione Ferguson si affida a toni da Mou, all’arte della provocazione per non parlare della partita. Guardiola fa morire d’invidia Madrid
"Guardiola ha ancora un anno di contratto con il Barcellona e non c'è alcuna possibilità che cambi squadra in estate". L'agente José Maria Orobitg non è neppure entrato nell'argomento e lo ha battezzato pari alla probabilità di vedere Lionel Messi in un altro club
La supersfida tra Real Madrid e Barcellona si è giocata anche sulle panchine. Una stretta di mano, veloce, da protocollo. Un fotogramma, un flash. Poi i venti metri che dividono le due panchine sono tornati a essere mille e cento chilometri, la distanza che separa il vate di Setubal dall'hombre de Santpedor, un portoghese e un catalano nello stadio della capitale di Spagna
Il Barcellona di Guardiola domina la semifinale di andata. Il Real Madrid fa catenaccio ma i catalani si vendicano. Doppietta dell’argentino. Espulsi Pepe e Mourinho, rissa nell’intervallo. Martedì la gara di ritorno al Camp Nou