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Lilli Gruber

"E come disse prima di lui Winston Churcill: rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l’indigestione. Daje Luì!". Usa l’ironia su twitter Cristian Iannuzzi - deputato ex M5S, nel gruppo Misto dal gennaio del 2015 - per attaccare il 5 Stelle Luigi Di Maio ricordando quando diceva di sì alle Olimpiadi a Roma, mesi prima della vittoria di Virginia Raggi al Campidoglio. Iannuzzi, infatti, rilancia sui social un’intervista di Di Maio a Lilli Gruber, del dicembre dello scorso anno, nella quale sostiene una posizione opposta a quella di oggi sulla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. La domanda della Gruber era: "M5S sostiene la candidatura di Roma alle Olmipiadi 2024?" e il componente del Direttorio M5S rispondeva così: "La sosterremo se vinceremo a Roma. Se invece dobbiamo affidare la gestione solo a chi gestendo i campi Rom ha creato Mafia Capitale, allora no. Preferiamo restituire prima i servizi essenziali alla città. Speriamo di vincere - conclude Di Maio - e di essere i migliori alleati delle Olimpiadi per fare un ottimo lavoro".

Claudio Torre
Quando Di Maio disse sì ai Giochi

L'ennesimo inconveniente tecnico in casa La7. A farne le spese questa volta però, non è stato il direttore del TG, Enrico Mentana, che si è guadagnato anche l'imitazione di Maurizio Crozza, ma Lilli Gruber, padrona di casa di Otto e mezzo, programma di punta della rete di Urbano Cairo. Mentre si stava congedando con i saluti alle telespettatrici e ai telespettatori, come è sua abitudine, la regia ha spento le luci alla giornalista che ha comunque continuato con un sorriso e grande professionalità

Adriano Palazzolo
Lilli Gruber resta al buio
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