Matteo Messina Denaro

Cappello bianco, occhiali scuri, giubbotto in pelle marrone. Le prime immagini di Matteo Messina Denaro mostrano il boss smagrito, sofferente e col volto stanco, conseguenza anche delle terapie medioterapiche a cui era sottoposto per un tumore al colon. Poi è stato trasferito alla caserma San Lorenzo in via Perpignano per le operazioni di indentificazione e da qui portato via per traferito in elicottero in una localita protetta.

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Smagrito e stanco, Matteo Messina Denaro in arresto

Quello di Matteo Messina Denaro non è l'unico arresto avvenuto questa mattina da parte dei carabinieri del Ros nella clinica palermitana dove il superlatitante di Cosa Nostra si trovava per una seduta di chemioterapia. Negli stessi minuti in cui il Padrino veniva bloccato al bar della clinica, i carabinieri hanno bloccato e portato via un altro uomo. Si tratta di Giovani Luppino, proveniente da Campobello di Mazara: siamo nel Trapanese, la zona di provenienza di Messina Denaro. Nel video che pubblichiamo in esclusiva l'arrestato appare come un uomo non più giovane, abbastanza sovrappeso, con un berretto a visiera e un giubbotto. Lo portano via un carabiniere col mefisto e un ufficiale in divisa. Luppino è considerato un fiancheggiatore del boss, probabilmente l'uomo che gli faceva da autista e che lo aveva accompagnato nella visita alla clinica. Si ripete insomma la scena già vista trent'anni fa con l'arresto di Totò Riina, anche lui catturato - e sempre dai carabinieri - insieme al suo autista Salvatore Biondino. E non è da escludere che proprio individuando il fiancheggiatore gli inquirenti siano riusciti a chiudere il cerchio intorno al capomafia.

Luca Fazzo
Un fiancheggiatore in manette. Il blitz dei Ros tra gli applausi dei palermitani
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