"Una grande vittoria dello Stato". E Meloni vola a Palermo

L'incontro del presidente del consiglio con il procuratore distrettuale e i carabinieri del Ros: "Lo Stato dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia"

"Una grande vittoria dello Stato". E Meloni vola a Palermo

"Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia". Così Giorgia Meloni ha commentato l'arresto di Matteo Messina Denaro che nei fatti ha messo la parola fine alla latitanza dell'esponente più significativo della criminalità mafiosa. Il presidente del Consiglio ha rivendicato l'operato del governo (ad esempio sulla difesa del carcere ostativo) e ha assicurato che da parte dell'esecutivo di centrodestra "la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua". Da qui il gesto di volare a Palermo, per esprimere vicinanza a quanti hanno lavorato per questo risultato.

Meloni vola a Palermo

Il capoluogo siciliano è il luogo prescelto per l'incontro con i magistrati che hanno coordinato le indagini e con i carabinieri del Ros che hanno messo in manette il boss. In primis Maurizio de Lucia, procuratore distrettuale di Palermo, con il suo procuratore aggiunto Paolo Guido.

Già in mattinata il capo del governo ha voluto ringraziare le forze di polizia, il Ros dei carabinieri, la Procura nazionale antimafia e la Procura di Palermo. L'arresto di Matteo Messina Denaro è arrivato all'indomani dell'anniversario di quello di Totò Riina. "Il primo provvedimento di questo esecutivo - la difesa del carcere ostativo - ha riguardato proprio questa materia", ha voluto ricordare con orgoglio il presidente Meloni in riferimento alla lotta alla mafia.

Il governo esulta

Immediatamente sono arrivate le reazioni di esultanza da parte degli esponenti del governo e delle istituzioni. Ignazio La Russa l'ha definita una "notizia bellissima per la nostra Nazione": il presidente del Senato ha posto l'attenzione sul fatto che siamo di fronte a "un altro colpo durissimo alla criminalità organizzata" e ha auspicato che la lotta alla mafia "non conosca tregua". Lorenzo Fontana, presidente della Camera, ha espresso "i sentimenti della più viva soddisfazione" per l'arresto di Matteo Messina Denaro: "Oggi hanno vinto lo Stato e gli italiani che credono nei valori della legalità e della giustizia".

Il vicepremier Antonio Tajani ha sottolineato che si tratta di un "duro colpo alla mafia" attraverso cui lo Stato ha affermato la sua vittoria: "Rivendichiamo con orgoglio i risultati del governo italiano in favore della legalità".

Per Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, da oggi viene amplificato un messaggio dai contorni chiarissimi: "Prima o poi anche i più grandi criminali in fuga vengono braccati e assicurati alla giustizia. È una bella giornata per l'Italia e che serve da ammonimento per i mafiosi".

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