Meredith Kercher

Nel provvedimento si fa riferimento a un'intervista rilasciata nel giugno 2008 dai genitori della studentessa di Seattle a un giornale inglese:  avevano riferito di presunti abusi subiti dalla ragazza durante gli interrogatori in questura, prima del suo fermo del sei novembre 2007

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Indagati per diffamazione 
i genitori di Amanda Knox

Amanda Knox in aula ricostruisce la notte tra il 5 e il 6 novembre 2007, quando fu uccisa Meredith Kercher: "I poliziotti volevano un nome e dicevano che io non volevo parlare". Pressioni e scapellotti nell'interrogatorio

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Amanda: "Volevano un nome a tutti i costi"

Pantaloni bianchi, camicetta bianca a maniche corte e coda di cavallo, la Knox è entrata sorridendo in aula. Poi l'interrogatorio: "La polizia e i magistrati mi hanno forzata a confessare. Anche con le botte. Mi chiamavano stupida burgiarda. Ho avuto paura"

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Caso Meredith, Amanda: "Picchiata e offesa"
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