A due anni dallo scandalo sessuale, l'ex governatore del Lazio torna in politica. L'appello alle autorità: "Diciamo no a Malagrotta ma anche alle altre Malagrotte"
Piero Marrazzo
Ad aprire la festa romana dell'Idv ci sarà l'ex governatore del Lazio che, dopo quasi due anni di silenzio, torna a parlare in pubblico e a confrontarsi con il suo predecessore Storace su tempi politici
In una intervista a Repubblica, l'ex governatore del Lazio racconta: "Ho sbagliato. Ho fatto un errore. Di questo errore voglio chiedere scusa. Ho sbagliato, scusatemi". Poi spiega: "I trans sono una presenza accogliente che non giudica, esercitano una capacità di accudimento straordinaria. Mi sono avvicinato per questo a loro"
Per le vicende del presunto ricatto ai danni dell’ex governatore del Lazio e l’omicidio del pusher Gianguarino Cafasso, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio di quattro carabinieri, tre spacciatori e, per cessione di droga, la trans Josè Alexander Vidal Silva (detta Natali)
Cimici nell'ufficio del direttore responsabile de L'Opinione di Viterbo, Paolo Gianlorenzo. Il giornalista ha realizzato numerose inchieste sui vertici della Asl targata "Marrazzo"e su casi di corruzione e appalti a imprese private a Roma e provincia
La trans Roberta trovata morta ieri impiccata nella sua abitazione in via Tor di Quinto a Roma. L'amica Rachele rivela: "Aveva avuto a che fare con i carabinieri del caso Marrazzo". La procura di Roma ha aperto un fascicolo, senza ipotesi di reato e senza indagati
Nell’incidente probatorio Maureen De Paula Monteiro rivela: "Nel giro si sapeva che Piero Marrazzo frequentava trans da anni. Ho saputo che già nel 1997 aveva incontri con loro e che pagava in lire"
Avrebbe ceduto, in più occasioni, dosi di sostanza stupefacente all’ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Per questo motivo la trans Natalie finirà sotto inchiesta. Sul caso Marrazzo: "Era una trappola dei carabinieri, volevano 100mila euro da Piero"
Simeone e Tagliente, già detenuti per il ricatto ai danni dell'ex governatore del Lazio, sono indagati per omicidio volontario per la morte del pusher dei trans, ucciso da una dose di eroina mascherata da cocaina
La Suprema Corte affronta per la prima volta il caso dell'ex governatore del Lazio: "Non è responsabile, né per l'auto blu né per la cocaina". Confermati gli arresti dei carabinieri. Marrazzo: "Sono una vittima"