Il tribunale di Amburgo dà ragione al presidente turco: tagliata la poesia del comico

Il tribunale di Amburgo dà ragione al presidente turco: tagliata la poesia del comico
Il tribunale di Amburgo vieta alcuni passi della poesia di un comico tedesco sul presidente della Turchia
Il presidente turco se la prende con il più importante editore tedesco con l'appoggio di Angela Merkel. Ma la magistratura ne respinge il procedimento legale
Si dimette il primo ministro turco Ahmet Davutoglu, notizia più che rilevante dal momento che Ankara negli ultimi tempi ha assunto un ruolo di primo piano nel gioco politico internazionale (per i dettagli leggi articolo del Giornale). A rendere ancora più clamorosa la notizia la sua vicenda personale: Davutoglu, infatti, ha avuto un ruolo di primo piano nella storia del Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp), il partito islamico al governo che ha come leader il presidente Recep Tayyp Erdogan
Il primo ministro fa un passo indietro. Gli analisti: spaccatura con Erdoğan
Un incontro tra i vertici delle autorità mette in allarme la stampa locale, sicura che Davutoğlu sia vicino alle dimissioni
Ankara minaccia di uscire dall'accordo sul controllo dei flussi di immigrati. Ma la liberalizzazione dei visti per la Turchia, Paese musulmano di circa 79 milioni di persone, resta una questione controversa tra gli Stati europei
Oggi due giornalisti del quotidiano d'opposizione Cumhuriyet sono stati condannati a due anni di reclusione per aver pubblicato le vignette di Charlie Hebdo contro Maometto
La cancelliera si era piegata al processo per un comico tedesco "reo" di aver offeso il presidente turco: ora alzerà un dito contro la censura alla libertà di stampa?
Il leader di Forza Italia: "L'Expo era già a Smirne e un signore milanese di nascita ha convinto Erdogan a rinunciare e ha convinto con tre incontri robusti tutta la commissione che doveva decidere la sede dell'Expo a portarla a Milano"