Cultura e Spettacoli
Con una lettera inviata a Bernard-Henry Levy, il regista franco-polacco decide di parlare dopo l'arresto: "Sono commosso dalle testimonianze di simpatia e sostegno ricevute nella prigione de Winterthur"
Con una lettera inviata a Bernard-Henry Levy, il regista franco-polacco decide di parlare dopo l'arresto: "Sono commosso dalle testimonianze di simpatia e sostegno ricevute nella prigione de Winterthur"
Il regista, fermato ieri su richiesta degli Usa, potrebbe essere rimesso in libertà su cauzione. Il ministero di Giustizia: "Non lasci il Paese"