Dopo le polemiche suscitate dalla pubblicazione sul Corriere della Sera di tre intercettazioni illegali relative al caso Ruby, la Cassazione ha deciso di indagare sulla vicenda. La procura di Milano: "Pm hanno operato nel giusto. Nessun reato da parte dei giornali"
Ruby Rubacuori
Il procuratore capo di Milano interviene sulle tre intercettazioni pubblicate da alcuni giornali: quelle trascritte e allegate all'inchiesta anche se coinvolgono Silvio Berlusconi: "Trascrizioni destinate alla difesa. Abbiamo agito nel totale rispetto della legge Boato. Non sono fonti di prova, ma sono state usate per chidere una proroga alle indagini". Ghedini a muso duro: "Erano a disposizione della procura. Invece di scrivere comunicati, pensi a indagare su come sono finite sui giornali"
L’ex presidente della Camera sul processo Ruby: "Le conversazioni del premier non dovevano finire agli atti, tantomeno sui giornali. Ora serve una riforma". La denuncia sulle intercettazioni al premier: "Che cosa è successo? Errore, dimenticanza o intenzione?"
Dalle ventimila pagine depositate in tribunale i pm si sono "dimenticati" di cancellare tre telefonate in cui è rimasta registrata la voce del Cav. Un caso? Contenuti e tempistica fanno pensare a tutto fuorché a una svista. Bruti Liberati: "Capire cos'è successo"
Ancora 24 ore e lo show può cominciare. Dopo tanto parlarne, l’affare Ruby approda domani in tribunale. Ma più che un processo, quello che si sta aprendo è un caso di macelleria mediatica.
Il B-Day è arrivato. I pm sono convinti di aver montato un impianto accusatorio granitico. Ma, dalla testimonianza di Ruby che lo scagiona a quelle dei funzionari della questura che fanno cadere la concussione, le accuse non stanno in piedi
Nessuna telecamera potrà riprendere in aula le fasi del processo. La procura di Milano hanno ritirato i permessi: non ci sarà nemmeno la Rai che si era impegnata a cedere le immagini alle altre emittenti. Fotografi e operatori televisivi non potranno accedere nememno ai corridoi limitrofi all’aula
Inattesa apertura di Gianfry al Cav sul processo Ruby: martedì 5 aprile la Camera deciderà sul conflitto. Ma al Pd non piace proprio questo cambio di rotta: "Dittatura della maggioranza". Il processo comunque non si ferma: ecco perché
Accusa e difesa hanno consegnato le liste dei testimoni in vista del processo che si aprirà il prossimo 6 aprile. Tra gli oltre 132 nomi presentati dalla procura Lele Mora, Emilio Fede e Spinelli. Ruby convocata anche dalla difesa. I pm: "Niente telecamere in aula"