Il cinismo dell’ad del Lingotto, la nostalgia di Lady industria per la guerra fredda e l’abilità di Mr Tod’s nel spararle grosse
Sergio Marchionne
Marchionne scrive al presidente degli imprenditori: "Usciamo a gennaio". Ma la svolta era stata annunciata da un anno. Ed Emma non ha fatto nulla per evitarla
Fiat lascia Confindustria. Marchionne non aveva altra scelta: oramai la Marcegaglia pensa solamente a fare politica
Marchionne scrive alla Marcegaglia. Dal primo gennaio del 2012 Fiat uscirà dalla Confindustria: "Non escludiamo collaborazioni". Il presidente degli industriali Emma Marcegaglia: "Rispettiamo la decisione di Marchionne ma non ne condividiamo le motivazioni tecniche"
L'amministratore delegato di Fiat: "Non escludo la possibilità che ci entri, e se lo facesse, nonostante il mio consiglio di non farlo, avrebbe personalmente il mio appoggio. È una brava persona". La provocazione di Elkann: "L'Italia vuole ancora fare auto?" Sacconi: "La Fiat ha avuto tutte le certezze"
Il gruppo torinese ha raggiunto l'intesa per l'acquisto del rimanente 6% di Chrysler: prezzo 500 milioni di dollari. Atteso il via libera dell'antitrust. Intanto il titolo Fiat fa un balzo in Borsa. Marchionne: "Resta il senso di gratitudine per Obama"
Le immatricolazioni crescono del 3,5 per cento rispetto ad aprile, sale l'usato. Balzo avanti del gruppo Fiat che chiude il mese di maggio con il 4,6 per cento di volumi in più rispetto a un anno fa
La fusione tra Fiat e Chrysler si farà, ma non è una questione urgente, dice l'ad Marchionne che poi aggiunge: "Conquisteremo nel quarto trimestre il 51% di Chrysler". E su Fabbrica Italia: "Non ho cambiato idea, gli investimenti si faranno"
Obama plaude al rimborso di Chrysler avvenuto con sei anni di anticipo: "E' una pietra miliare". Fiat ha perfezionato l’esercizio dell’opzione per l’acquisto di un’ulteriore partecipazione 16% in Chrysler ed è salita al 46% L’obiettivo della conquista del 51% è più vicino
Chrysler torna a sfornare utili: 116 milioni di dollari nel primo trimestre, contro un rosso di bilancio da 197 milioni di dollari nello stesso periodo del 2010