L'ex presidente della Camera si sfila dalla corsa al Colle per lasciare spazio al bis di Mattarella

L'ex presidente della Camera si sfila dalla corsa al Colle per lasciare spazio al bis di Mattarella
"Non voglio anteporre ambizioni personali al bene del Paese, io non voglio essere tra questi. Chiedo a tutti i colleghi, al Parlamento, di cui ho sempre difeso la centralità nell'ambito delle istituzioni democratiche, di togliere il mio nome da ogni discussione e di chiedere al presidente della Repubblica Mattarella la disponibilità a continuare il suo mandato nell'interesse dell'Italia". Così Pier Ferdinando Casini in una dichiarazione alla stampa (Alexander Jakhnagiev)
L'ottava votazione nel pomeriggio può essere quella finale: i partiti di maggioranza convergono sul Mattarella bis. Ira di Giorgia Meloni: "Non voglio crederci"
Settima chiama a vuoto: Forza Italia fa asse con i centristi e rilancia Casini
Ci si aspetta che 200 "grandi elettori" votino Sergio Mattarella alla prossima chiama. Adesso i partiti di centrosinistra spingono per il mantenimento dell'assetto attuale
Il leader di Italia Viva non esclude una rielezione dell'attuale presidente: "Sarebbe scorretto, ma o si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza"
La pioggia di preferenze non scalfisce il Colle. Serve ben altro per convincere il capo dello Stato a cambiare idea
Il Parlamento spinge per la rielezione di Sergio Mattarella. Dal Colle arriva solo un silenzio assordante
I segnali del Parlamento: prevale la volontà di portare a termine la legislatura. L'ex presidente della Camera visto come scelta di stabilità e come rivincita della politica sui tecnici. Prima chiama alle 11, quorum a 505 voti
Figlio di un politico che fu cinque volte ministro negli anni Cinquanta, fratello di Piersanti, presidente della Regione Sicilia ucciso nel 1980 dalla mafia, Sergio Mattarella fu più volte ministro. Nel 2011 fu eletto alla Corte costituzionale