Le consultazioni e l'incarico di Mattarella: quando sarà nominato il governo

Dopo l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, mancano pochi passaggi per la nascita del nuovo esecutivo di centrodestra: ecco quali

Le consultazioni e l'incarico di Mattarella: quando sarà nominato il governo

Mancano pochissimi passaggi per la nascita del nuovo governo di centrodestra. Dopo l’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato della Repubblica e di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera dei Deputati, si procede spediti verso la formazione ufficiale dell’esecutivo. Nessuno slittamento sulla tabella di marcia, l’incarico al nuovo presidente del Consiglio si avvicina.

Le prossime tappe verso la formazione governo

Secondo le operazioni formali di legge, il prossimo appuntamento è in programma martedì 18 ottobre. Alle ore 15.00, deputati e senatori sono convocati per la costituzione dei gruppi parlamentari con la relativa elezione dei rispettivi presidenti. Un tassello fondamentale per completare le delegazioni che saliranno al Quirinale per le consultazioni con il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Mercoledì 19 ottobre, invece, è in programma l’elezione di vicepresidenti, questori e segretari di Camera e Senato.

Già da mercoledì sera può partire la convocazione per le consultazioni con Mattarella, che dovrebbero iniziare giovedì 20 ottobre. Nel suo studio, il presidente della Repubblica riceverà Ignazio La Russa (presidente del Senato) e Lorenzo Fontana (presidente della Camera), dopo un colloquio telefonico con il presidente emerito Giorgio Napolitano.

Successivamente, saliranno al colle le delegazioni dei partiti e delle coalizioni in Parlamento con leader e capigruppo. Terminate le consultazioni, Mattarella affiderà l’incarico per la formazione del governo, con il presidente del Consiglio incaricato – probabilmente Giorgia Meloni – che a sua volta avvierà le proprie consultazioni. La tappa successiva prevede il “ritorno” al Quirinale per presentare la lista dei ministri a Mattarella. In assenza di obiezioni, il governo prenderà vita.

L’ultimo step è il giuramento al

Quirinale - potrebbe avvenire tra il 23 e il 24 ottobre - seguito dalla richiesta di fiducia alle Camere. Al nuovo governo serviranno 201 sì alla Camera dei deputati e 104 sì al Senato della Repubblica.

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