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Susanna Camusso

Monti passa alle vie di fatto e la Camusso si mette subito di traverso e lancia una minaccia sibillina: "Il governo deve sapere che 40 è un numero magico intoccabile". Bersani le va dietro e fa dei distinguo: "Sulle pensioni su alcuni punti potremmo essere d’accordo, su altri no". Angeletti: "Si lavorerebbe gratis, è ingiusto". E la Cisl aggiunge: "Il solo annuncio della riforma sta provocando danni". Ma la Marcegaglia avverte: "Ormai di intoccabile non c'è più niente". E Marchionne: "E' tempo di lasciar lavorare Monti". Che fine ha fatto l'urgenza di approvare le riforme? L'Italia cresce poco: ecco perché di Nicola Porro

Clarissa Gigante
E' già scontro sulla riforma delle pensioni La Marcegaglia alla Camusso: "Niente veti"

Le parole del titolare del Welfare, che parlando della battagli in atto sull'articolo 18, faceva presente la sua preoccupazione per un ritorno di fuoco del terrorismo nelle fabbriche, scatenano un vespaio. La Cgil attacca, negando tutto, spalleggiata dalla sinistra parlamentare. Il Pd chiede un'interrogazione parlamentare. Sostegno dal centro-destra, dove il Sottosegretario all'Interno commenta facendo presente come "il tono del dibattito si stia inasprendo". E Sacconi rincara la dose: "Non c'è più un movimento eversivo, ma non sottovalutiamo le spinte ribellistiche"

Andrea Cortellari
Cgil: "Niente violenza in fabbrica" Sacconi: "Tono da guerra civile"

Silvio Berlusconi parla della lettera inviata alla Ue ai microfoni del Tg1: "Le opposizioni, invece di ripetere la solita cantilena per chiedere le mie dimissioni avrebbero tutto da guadagnare sul piano della credibilità se si confrontassero sul merito dei provvedimenti e decidessero una buona volta di comportarsi con senso di responsabilità". Poi: "Un passo indietro? Non credo che sia questa la soluzione"

Redazione
Appello del Cav alla sinistra: "Per una volta sia responsabile"
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