

Quasi tutti gli uomini scelti dall’ex pm oggi sono finiti nella polvere. Dall’amico Cianci all’alleato Veltri. Stessa sorte per Prodi e Veltroni. Anche Giulietti dice no all'Idv e va nel gruppo misto
Il dramma esistenziale dell’uomo che voleva reincarnare Obama: mentre il suo mito Barack va a braccetto con Berlusconi lui ripercorre la passeggiata dei due leader a L’Aquila, ma al fianco di un paio di attori. Dallo "Yes we can" allo spot del Martini
Nicola Irti, legale della cordata guidata da Vinicio Fioranelli che si propone di rilevare la As Roma, indica nel campione del mondo il responsabile del dissesto. Le voci della politica con l'immancabile Walter Veltroni fanno muro ancor prima dell'intervento di Rosella Sensi.

I vertici del Pd celebrano i due anni del discorso del Lingotto. L'outsider Veltroni avverte: "O c’è la vocazione maggioritaria del Pd o non c’è il Pd". La Serracchiani: "No al partito degli ex". Ma un fulmine zittisce Chiamparino
Lo sfidante di Franceschini al suo debutto fa il pienone e strappa applausi quando avverte: "Alleanze necessarie, da soli non andiamo da nessuna parte". "Dario simpatico..." E il Pd lincia la Serracchiani
Il segretario apre la direzione annunciando l'esigenza di "un cambiamento vero". Malumore tra i dirigenti. La Finocchiaro: "No alla resa dei conti tra veltroniani e dalemiani". Marini: "Rivedere lo statuto, sembra scritto dal dottor Stranamore". L'11 ottobre la selezione dei candidati, il 25 le primarie
Il leader Pd chiude all'ipotesi del complocco e volta le spalle a D'Alema: "Pensiamo a fare l'opposizione". Dalla sua anche Veltroni che lo invita a tornare allo spirito del Lingotto: "Guai ad abbandonare il progetto". Il prossimo 2 luglio Pd in piazza
Pd allo sbando. Il leader: "Chiudiamoci in una stanza a litigare, ma usciamo uniti". Ma il dualismo fra i due big continua a affossare il partito. Se a giugno ci sarà la batosta elettorale il lìder Maximo sarà il primo a chiedere il cambio di vertice
Dopo la sconfitta di Veltroni, parte da Roma la sua rincorsa per tornare alla guida del Pd e Massimo fa accordi con Alemanno e Casini. Un dalemiano doc scelto dal sindaco per il cda dell'aAcea, la società elettrica. De-veltronizzare la capitale, via tutti i fedelissimi