Il leader Pd chiude all'ipotesi del complocco e volta le spalle a D'Alema: "Pensiamo a fare l'opposizione". Dalla sua anche Veltroni che lo invita a tornare allo spirito del Lingotto: "Guai ad abbandonare il progetto". Il prossimo 2 luglio Pd in piazza
Walter Veltroni
Pd allo sbando. Il leader: "Chiudiamoci in una stanza a litigare, ma usciamo uniti". Ma il dualismo fra i due big continua a affossare il partito. Se a giugno ci sarà la batosta elettorale il lìder Maximo sarà il primo a chiedere il cambio di vertice
Dopo la sconfitta di Veltroni, parte da Roma la sua rincorsa per tornare alla guida del Pd e Massimo fa accordi con Alemanno e Casini. Un dalemiano doc scelto dal sindaco per il cda dell'aAcea, la società elettrica. De-veltronizzare la capitale, via tutti i fedelissimi
L'ex leader Pd scrive al sindaco di Parigi Bertrand Delanoe dopo le polemiche di ieri e spende parole in difesa del primo cittadino di Roma: "Quei saluti romani in piazza del Campidoglio hanno offeso Roma, ma il neo-sindaco non fu tra coloro che erano col braccio teso"
Intervistato da Daria Bignardi all'Era Glaciale, il «lìder Maximo» fa il bilancio dei suoi 60 anni citando Berlinguer. Il futuro del Pd? «Ci sono stati più problemi del previsto, ora la sfida sono le politiche del 2013». Veltroni? «Abbiamo avuto momenti di asprezza...»
Indecisi a tutto, divisi e litigiosi, i ceppi storici della sinistra italiana cercano nuova linfa elettorale: dai quasi estinti "Communistus" alle strambe sperimentazioni del dottor Pannellius, un'analisi di laboratorio per testare che cosa si muove nel più piccolo dei mondi possibili
![Come la sinistra, goccia a goccia, si prepara all'esperimento delle Europee](/images/thumb.png)