Giustizia e dintorni
L'ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, accusato di corruzione per aver archiviato troppo rapidamente la posizione di Andrea Sempio in un filone dell'indagine sul delitto di Garlasco, davanti al Riesame ha rivendicato la propria innocenza. Si è detto altresì convinto dell'innocenza di Sempio e della colpevolezza di Stasi. Infine ha accusato la procura di Brescia di spendere troppi soldi per cercare di ribaltare l'accusa contro Alberto Stasi. Ma di fronte a un caso di omicidio e al rischio che un innocente sia in carcere e un colpevole in libertà, si può fare una questione di soldi?
È davvero nell'interesse di Andrea Sempio essere assistito da una difesa ipermediatica, che dice tutto e il contrario di tutto, che evoca fantasmi di santuari, apparizioni notturne e complotti di tutti i tipi? Magari un avvocato che vada meno in televisione e combatta passo per passo le accuse nei suoi confronti sarebbe più utile
Ilaria Salis "salvata" dal voto in commissione giustizia Ue dal processo in Ungheria ora si fida anche della giustizia italiana. Il commento di Luca Fazzo
Carlo Pizzimenti ha massacrato di botte la moglie, ma secondo il giudice, che lo ha condannato a 18 mesi con pena sospesa, il suo comportamento "va compreso". Stando alla sentenza, la motivazione sarebbe il "comportamento non ineccepibile" della vittima. Mai è stato così evidente il solco tra il Paese reale e la magistratura
Nel corso degli anni il Leoncavallo ha smesso fortunatamente di essere una roccaforte di scontri ed è diventato una zona extraterritoriale di Milano dove si facevano soprattutto affari illeciti. Che questa zona di illegalità più affaristica che politica abbia potuto prosperare per anni nella città sotto la benedizione delle giunte che si sono avvicendate negli anni è uno dei grandi misteri.
Sull'inchiesta relativa all'urbanistica a Milano vi è grande incertezza. Non solo per alcuni indagati, che la sera vanno a dormire senza sapere se verranno arrestati, ma anche per il futuro della città, per via del ginepraio dovuto a sentenze contrastanti sul tema. Il commento di Luca Fazzo
Non è Mani Pulite, ma un braccio di ferro inedito tra Procura e Palazzo Marino. L’inchiesta urbanistica diventa uno scontro sul potere a Milano. E Sala rischia due anni sotto assedio
L'associazione Stampa Toscana ha premiato il procuratore di Prato Luca Tescaroli con una pergamena al merito per avere passato le notizie ai giornali. Ma noi giornalisti dovremmo non solo essere lì a ricevere il verbale, l'ordinanza, la sentenza, ma anche a fare da cane da guardia al potere giudiziario
240mila euro di stipendio annuo sono veramente tanti, ma alcuni magistrati dicono che non sono abbastanza. E non sono pochi quelli che percepiscono queste cifre, grazie a indennità, gettoni e altro. La cosa veramente incredibile è che qualcuno vorrebbe andare oltre, nonostante quella somma sia il tetto limite per legge un giudice amministrativo ha fatto addirittura ricorso
Nicola Gratteri apparirà su La7 per quattro puntate di un suo programma. Sicuramente farà audience, ma il problema è che il Csm gli ha concesso di farlo, considerando normale che un procuratore in esercizio vada in televisione a spiegare la sua visione parziale di giustizia
"Basta col circo mediatico su Garlasco": questo è l'appello che da alcuni giorni circola sui giornali. Da anni non si vedeva un caso giudiziario suscitare un così grande interesse da parte dei lettori. Il dovere della stampa di approfondire il caso non può essere in discussione. Nella caccia al particolare nuovo, però, a volte in effetti si supera la misura.
Ci sono inchieste che è giusto fare anche a quasi 50 anni dai fatti? Io penso di sì. È il caso dell'indagine riaperta da poco dalla Procura di Milano sull'uccisione di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, ammazzati a sangue a freddo a Milano nell'aprile del 1978, giovani militanti del centro sociale Leoncavallo, allora come oggi Roccaforte dell'ultra sinistra
Ma da quanto vanno avanti i rapporti tra l'Inter e il Milan e le brutte persone che comandavano le curve di San Siro? Il fenomeno della malavita in curva non si è estinto, quindi forse bisogna dire a giocatori, calciatori, allenatori, presidenti eccetera che con questi signori non si tratta
La procura di Genova apre un fascicolo sulla rivelazione della seconda indagine su Toti. Cosa è successo
L'assurdo metodo della sinistra per rallentare il progetto: una valanga di modifiche - tutte uguali - per 5 articoli che non impedirà alla legge di essere approvata. Contenti loro...
Mentre molti magistrati attaccano la nuova legge che limita le intercettazioni, il procuratore Davino invita alla calma: “Non cambia tutto, e forse indagare davvero è meglio che ascoltare sempre”
Giustizia e psichiatria non sono scienze esatte. La conclusione dei consulenti del giudice che sta processando il 17enne autore della strage di Paderno Dugnano lo dimostra: il giovane è stato indicato come "parzialmente incapace di intendere e di volere". Ma in situazione analoghi del passato, si è arrivati a pronunciamenti diversi