Omicidi, stupri e violenze: la storia del Mostro di Roma e di Gino Girolimoni

Omicidi, stupri e violenze: la storia del Mostro di Roma e di Gino Girolimoni
La sera del 26 settembre 2014 cinque pullman di studenti vennero attaccati dalla polizia municipale in due diversi punti della città di Iguala, in Messico. Un terzo attacco vide coinvolti alcuni taxi e un bus di calciatori. Il bilancio della strage fu di sei morti, decine di feriti e 43 scomparsi. Nonostante la versione fornita della procura, il caso resta ancora controverso.
Nel 1995, Nadia Frigerio e Marco Rancani vennero fermati per l'omicidio della madre di lei. Poco dopo confessarono di aver somministrato alla donna dei tranquillanti e di averla strangolata. La psicologa e criminologa Giulia Schioppetto a ilGiornale.it: "Il movente principale? Il denaro"
Davide Paitoni aveva ottenuto l'autorizzazione per fare visita al figlio Daniele nonostante fosse ai domiciliari per aver aggredito un collega e fosse stato denunciato per maltrattamenti dalla ex moglie
La storia di Franco Percoco, il Mostro di Bari che uccise i genitori e uno dei fratelli: scontò 20 anni di prigione ma non commise più reati
Un mestiere per pochi ma fatto con passione. Così il medico legale riesce a scoprire importanti informazioni sui decessi avvenuti in circostanze misteriose. Il dottor Alberto Alongi rivela qualche dettaglio a IlGiornale.it
Antonella Di Veroli fu uccisa nell'aprile del 1994. Il killer ripose il cadavere nell'armadio e sigillò l'anta con il mastice. A 27 anni dal delitto, il caso è ancora aperto: c'è un terzo uomo coinvolto?
Marisa Rossi era la madre naturale di Luigi Chiatti, noto come il mostro di Foligno. Fu costretta ad affidare il figlio a un istituto perché non poteva mantenerlo: "Era convinta di poterlo riprendere con sé, ma un giorno le dissero che era stato dato in affido", spiega l'avvocato Riziero Angeletti a ilGIornale.it
A quasi 10 anni dalla scomparsa di Roberta Ragusa e dopo la sua presunta morte, Antonio Logli, in carcere per il suo omicidio, potrebbe tornare a sperare
Molte cose sono state dette dopo la scomparsa di Saman Abbas: non c'è schiavitù in Pakistan, ma ci sono le caste. Perché gli Abbas sono venuti in Italia