Cronache

Ecco le immagini dell'attesa dei risultati delle elezioni regionali in Abruzzo poco dopo la chiusura delle urne al comitato del candidato del centrosinistra Luciano D'Amico a Pescara. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Regionali Abruzzo, l'attesa al comitato di D'Amico a Pescara

Il Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani ha partecipato questo pomeriggio a Teverola, nel Casertano, ai funerali del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Nicola Barbato, deceduto a 61 anni. Barbato nel 2015 fu gravemente ferito durante un servizio "anti racket" presso un negozio di giocattoli di Fuorigrotta a Napoli da un esattore della camorra in procinto di chiedere il pizzo. Le immagini. (Alexander Jakhnagiev)

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Funerali del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Nicola Barbato, le immagini della cerimonia

Le immagini choc riprese da una telecamera di video sorveglianza della sparatoria a Frosinone, in un bar del centro. Per l'omicidio di Kasmi Kesen, di 27 anni, è stato arrestato Mikea Zaka, cittadino albanese di 23 anni. Secondo quanto raccontato dal killer il movente del delitto sarebbe legato ad una donna contesa. Questa versione però non ha convinto gli inquirenti, che stanno indagando nell'ambiente del narcotraffico della Ciociaria, dove da mesi è in corso una faida per il controllo delle piazze di spaccio. Tra i feriti nell'agguato, uno è in fin di vita ed è ricoverato in rianimazione al policlinico Umberto I di Roma.

Redazione
Le immagini choc della sparatoria a Frosinone

Sono tutti cittadini stranieri dell'Est Europa le persone ferite nel corso della sparatoria che si è verificata poco prima delle 20 davanti lo Shake bar di via Aldo Moro nel centro storico di Frosinone. Uno dei feriti, nonostante i tentativi di rianimazione del 118, è morto poco dopo sul posto. Subito dopo l'agguato, una persona è stata fermata dagli agenti della squadra mobile di Frosinone e portata in Questura. Lo scontro a fuoco si inquadrebbe in una guerra fra bande rivali di narcotrafficanti - una composta da albanesi e l'altra di cittdini di origine marocchina - che da anni si contendono il territorio. Il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli ha annunciato che già per domattina è stata chiesta la convocazione urgente del Comitato per l'ordine e la sicurezza a cui parteciperà il Prefetto.

La Presse
Far West a Frosinone: le prime immagini della sparatoria

La polizia al bar di Frosinone dove c'è stata una sparatoria tra due bande di cittadini di origini albanesi che ha provocato due morti e due feriti. Il primo gruppo di quattro persone era seduto in un tavolo all'esterno del bar Shake è stato raggiunto dalla fazione opposta composta da altri quattro connazionali. A sparare, secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra mobile, sarebbe stato uno dei componenti del gruppo seduto al bar che ha esploso almeno dieci colpi da una pistola semiautomatica. La vittima, un trentenne con precedenti penali, è stata colpita da un solo proiettile che l'ha centrato al petto. Nella strada parallela a via Aldo Moro, la Polizia ha sequestrato l'automobile con cui il gruppo di aggressori era arrivato nel centro di Frosinone. Al momento degli spari, all'ora dell'aperitivo, nel locale si trovavano almeno 50 avventori.

La Presse
Frosinone, spari davanti a un bar: i rilievi della polizia

"Il risultato migliore di questi 14, 15 mesi.. quanti sono? Non ricordo più quanti sono" i mesi alla guida di Palazzo Chigi, "a me sembrano 15 anni ma questa è un'altra storia...". Così scherza la premier Giorgia Meloni, a Bastia Umbra per la Firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Umbria. Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Meloni e la battuta sul Governo: "15 mesi? Mi sembrano 15 anni"

Di ritorno da Bastia Umbra, dove ha sottoscritto l’accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione Umbria, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto tappa ad Amelia, alla Comunità Incontro Onlus, per portare la sua vicinanza alla struttura fondata da don Pierino Gelmini. "A voi sarà capitato di non sentirvi all'altezza, anche per il fatto che siete caduti qualche volta, di dire 'non valgo abbastanzà. Ricordatevi che oguno di noi è unico e rirripetibile, c'è un dna che non si ripeterà mai. E c'è qualcosa di straordinario in questo, dovete ricordarvelo – ha detto la premier -. E' questo che fa la grandezza delle persone, la capacità di cadere e rialzarsi, di essere persone che ieri avevano fallito e che oggi hanno qualcosa da insegnare agli altri". "Quello che stato facendo è un percorso doloroso e difficile – ha aggiunto Meloni - ma vi può trasformare in persone che hanno qualcosa da insegnare agli altri, e questo fa la differenza. Ricordatevi che il nostro valore è determinato da come sappiamo reagire alle cose brutte che accadono nella vita, ma ognuno di noi è unico, per cui dovete fare leva su quello che voi siete, non su quello che gli altri hanno pensato di voi, perché ce n'è uno solo". A Molino Silla erano presenti anche 130 allievi dell’Arma dei Carabinieri della Scuola Marescialli e Brigadieri di Velletri che periodicamente, accompagnati dal cappellano militare Don Eugenio Campini, si recano in Comunità Incontro per approfondire i temi della dipendenza, anche attraverso l’ascolto delle testimonianze dirette dei ragazzi e il racconto dell’esperienza sul campo degli operatori. Meloni ha ringraziato i carabinieri "per il lavoro straordinario che fanno. Gli facciamo un grande applauso", ha detto.Ad accogliere la premier il capo struttura della Comunità Incontro Onlus Giampaolo Nicolasi, il presidente Giuseppe Lorefice, insieme al direttivo, allo staff multidisciplinare al completo con i ragazzi e le ragazze impegnati nel percorso terapeutico. Al termine della visita la Comunità Incontro ha ringraziato Meloni "per il suo incondizionato no a qualsiasi uso di sostanze e a qualsiasi forma di dipendenza". (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni alla Comunità Incontro di don Gelmini: "Ognuno di noi unico, sappiate rialzarvi"

"Quest'accordo ci permetterà di mettere in campo molte risorse per far crescere le nostre imprese, ma anche per investire in sostenibilità e internazionalizzazione: Covid e guerra in Europa hanno messo a dura prova sia il governo sia le singole regioni, ma noi ne siamo usciti con forza e determinazione". Lo afferma la governatrice regionale dell'Umbria Donatella Tesei, che ha accolto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per la firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione. "Oggi l'occupazione in Umbria è ai massimi storici, mentre la disoccupazione è ai minimi - prosegue Tesei - Lo dobbiamo a un grande sforzo del mondo produttivo, per quanto comunque vi siano ancora determinate criticità come ad esempio scarsa natalità, redditi troppo bassi e sanità pubblica. L'attrattività del territorio la vediamo dall'arrivo degli investitori e dalle alte iscrizioni dei giovani alle nostre Università; sul tema delle infrastrutture finora non abbiamo avuto le risposte sperate, ma con questo governo qualcosa sta cambiando". Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Tesei: "Umbria ha superato con forza Covid e guerra"
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