
“Si tratta di uno studio che si inserisce appieno in quel modello di Sanità a cui tutti stiamo lavorando: una Sanità sempre più vicina ai malati, che consente di affrontare la malattia con quanto di meglio il sistema e l’innovazione può offrire”, ha affermato il ministro della Salute Schillaci in merito agli studi di fattibilità precoce, portati avanti come “metodologia innovativa” e presentati in convegno a Roma. Fonte video Ministero della Salute (Alexander Jakhnagiev)

"Cara Giulia, mia dolce Giulia, tu non sai quanto io sia fiera di te. Ti ho sempre vista come un piccolo genietto: dicevi di non avere memoria, ma guarda cosa sei riuscita a fare. Sei riuscita a essere una così brava studentessa in Ingegneria, una facoltà che sapevo non essere la più affine al tuo animo romantico, eppure ce l’hai fatta, e alla grande”, così inizia il discorso di Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin, in occasione del conferimento della laurea in Ingegneria Biomedica all’Università di Padova, alla memoria della ragazza vittima di femminicidio. “Ci hai fatto sentire famiglia, anche quando è mancata la mamma. Giulia, riuscivi sempre a trovarmi la via quando le strade nella mia mente si incrociavano e si confondevano e mi chiedevo come fosse possibile che tu fossi sempre così lucida e comprensiva. Non dobbiamo dimenticare mai quante cose avresti potuto fare se non ti fosse stata tolta la possibilità di farlo: non dobbiamo dimenticarcene perché a nessun’altra tolta la possibilità di farlo. Ora posso dirlo, senza che tu mi dica che non era vero: complimenti ingegnere”. Fonte video Università di Padova (Alexander Jakhnagiev)

“Hai provocato uno squarcio nelle coscienze e nella mia per prima: ero fiducioso che avresti fatto grandi cose nella vita, ma non mi rendevo conto di che gigante fossi. Inutile dire che non c’è giorno in cui non sentiamo la tua mancanza: mi manchi, ci manchi più dell’ossigeno. Grazie per aver condivido con noi il tuo calore e la tua umanità. Sarai sempre nel nostro cuore”, ha affermato il padre di Giulia Cecchettin, Gino, in occasione del conferimento della laurea in Ingegneria Biomedica alla sua memoria, all’Università di Padova. Fonte Video Università di Padova (Alexander Jakhnagiev)

“Non riesco a essere felice: il conferimento di laurea che avevo in mente fino a poche settimane fa aveva come protagonista una ragazza stupenda che non vedeva l’ora di indossare la sudata e meritata corona d’alloro. Non vi nascondo che anch’io mi sono chiesto se avesse senso questa cerimonia: ho pensato a cosa potesse servire una cerimonia così per una laurea postuma”, con queste parole Gino Cecchettin ha rivolto un messaggio in occasione del conferimento della laurea in Ingegneria Biomedica in memoria di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio nello scorso novembre. “Non sai quante volte ti ho immaginata felice, gioire per questo momento a cui tenevi tanto. Non hai saputo assaporare di persona la felicità per il meritato traguardo. Almeno per oggi vorrei che il tuo nome fosse elevato non solo alla memoria del tragico femminicidio che ha segnato la tua vita, piuttosto a onorare la tua straordinaria essenza”, ha aggiunto all’Università di Padova. “Hai provocato uno squarcio nelle coscienze e nella mia per prima: ero fiducioso che avresti fatto grandi cose nella vita, ma non mi rendevo conto di che gigante fossi. Inutile dire che non c’è giorno in cui non sentiamo la tua mancanza: mi manchi, ci manchi più dell’ossigeno. Grazie per aver condivido con noi il tuo calore e la tua umanità. Sarai sempre nel nostro cuore”. Fonte Video Università di Padova (Alexander Jakhnagiev)

Commosso, il padre di Giulia Cecchettin, Gino Cecchettin, gli ha rivolto un toccante messaggio in occasione del conferimento della laurea in Ingegneria Biomedica all’Università di Padova: “Inutile dire che non c’è giorno in cui non sentiamo la tua mancanza: mi manchi, ci manchi più dell’ossigeno. Grazie per aver condivido con noi il tuo calore e la tua umanità. Sarai sempre nel nostro cuore”. Fonte Video Università di Padova (Alexander Jakhnagiev)

Un momento profondo, profondissimo all’Università degli Studi di Padova: dopo il conferimento della laurea in Ingegneria Biomedica alla memoria di Giulia Cecchettin è partita una lunga standing ovation, tra la commozione generale. Fonte Video Università di Padova (Alexander Jakhnagiev)

“Oggi è un giorno importante. Lo sarebbe stato molto per Giulia Cecchettin. Un momento molto atteso che avrebbe coronato un percorso di studi affrontato con impegno e passione, la stessa che questa giovane donna metteva in tutte le cose che faceva, pronta a spiccare il volo verso il suo futuro, libera di fare le sue scelte di vita se non fosse stata vittima di femminicidio”. Queste le parole di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, lette durante la proclamazione di Laurea in Ingegneria Biomedica di Giulia Cecchettin all’Università di Padova. (Alexander Jakhnagiev)

“Conferiamo a Giulia Cecchettin, nata a Padova il 5 maggio 2001, la laurea in Ingegneria Biomedica e con questo rilasciamo il diploma. Congratulazioni, Giulia”, con queste parole la rettrice dell’Università degli Studi di Padova, Daniela Mapelli, ha conferito la laurea alla memoria in Ingegneria Biomedica a Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio nello scorso mese di novembre 2023. A ricevere il diploma i familiari di Giulia Cecchettin. Fonte Video Università di Padova (Alexander Jakhnagiev)


La premier Giorgia Meloni ha visitato la della Fiera di Sant'Orso di Aosta dopo la firma degli accordi di coesione con la Regione. Per lei bagno di folla, selfie e un giro tra gli artigiani che le hanno mostrato il loro lavoro. (Alexander Jakhnagiev)
