Mario Draghi assiste alle Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023 della Banca d'Italia. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)

Mario Draghi assiste alle Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023 della Banca d'Italia. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)
" Negli ultimi due decenni il peso dell’Unione europea sul PIL globale è sceso dal 26 al 18 per cento, mentre quello degli Stati Uniti è rimasto pressoché invariato, al 26, e quello della Cina è quadruplicato, al 17", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)
"Le tensioni internazionali hanno acuito l’attenzione ai rischi, già emersi durante la pandemia, connessi con la partecipazione a filiere produttive globali lunghe e complesse. I governi di molti paesi avanzati sono divenuti riluttanti a dipendere economicamente da nazioni ritenute inaffidabili dal punto di vista geopolitico. Essi hanno effettuato interventi volti ad acquisire autonomia produttiva in settori strategici e a diversificare le forniture di risorse essenziali quali i beni agricoli, energetici, tecnologici. Le misure si sono spesso tradotte in politiche protezionistiche: il numero di restrizioni commerciali imposte nel 2023 è triplicato rispetto a quello del 2019", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)
"La contrapposizione politica e commerciale tra Stati Uniti e Cina si è inasprita; tensioni e conflitti armati affliggono più aree del mondo. È prematuro parlare di deglobalizzazione, ma è chiaro che il processo di rapida integrazione dell’economia mondiale si è interrotto.", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)
"Nei mesi scorsi l’economia globale ha continuato a espandersi, nonostante il tono ancora restrittivo della politica monetaria in molti paesi e l’incertezza provocata dalle tensioni e dai conflitti in atto in più regioni del mondo. Le prospettive a breve termine rimangono tuttavia deboli. Nel 2024 il prodotto mondiale crescerebbe del 3 per cento, sensibilmente sotto la media dei primi vent’anni di questo secolo. Dopo avere ristagnato nel 2023, quest’anno il commercio tornerebbe ad aumentare, ma meno che in passato", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)
La nota educanda Marco Travaglio che elargisce lezioni di galateo a Vincenzo De Luca giustifica almeno due cose
Il giornalista di Repubblica porta da Formigli un cuscino rosso con due poltrone e un divano in miniatura: “Corrado ho un regalo per te, ecco il salotto radical chic..."
"Qui è in gioco il futuro dell'Unione e quindi anche il futuro dell'Italia. Questo per un motivo molto semplice l'Italia ha una vocazione industriale, ha i saperi degli artigiani, le intelligenze delle nostre maestranze. Ma oggi non ha da sola il margine fiscale per fare investimenti, per far ripartire seriamente il Paese con un piano industriale che possa guidare la conversione ecologica, ritrovare un equilibrio con il pianeta e puntare sulla trasformazione digitale. Questo è quello che fa il next generation EU che abbiamo ottenuto con lo sforzo della famiglia socialista e del Partito Democratico. Devo dire questo noi vogliamo che il next generation continui, prosegua, mentre la destra nazionalista non ci ha mai creduto e cerca di fermare gli investimenti comuni europei", le parole della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. (Alexander Jakhnagiev)
"Dobbiamo dire stop alla corsa al riarmo, stop alle guerre. Dobbiamo dire stop alla transizione militare. Dobbiamo continuare sulla transizione ecologica, stop alla corruzione dilagante. Stop agli allevamenti intensivi. Stop alla gender gap che chiaramente, a parità di mansioni, a parità di livello, riconosce alla donna un salario inferiore", le parole di Giuseppe Conte. (Alexander Jakhnagiev)
Sono soprattutto i due Zedda a partire come favoriti per la poltrona di sindaco del capoluogo sardo: Massimo per il centrosinistra e Alessandra per il centrodestra. Lo scorso febbraio aveva trionfato alle Regionali il "campo largo", ma ora può essere tutta un'altra storia