
"Continuano le nostre audizioni. Conveniamo tutti che questo Governo è una sciagura per l'Italia. Abbiamo tagli sulle pensioni, sulla casa, sui comuni, sul Pnrr. Dovunque ci confrontiamo riscontriamo solo conseguenze negative. Oggi abbiamo incontrato l'Anci: addirittura 10 miliardi di tagli per i comuni. Tagli dolorosi per la nostra economia. Non ci sono misure per il rilancio e la competitività delle imprese. Siccome poi hanno smantellato il reddito di cittadinanza, le famiglie povere si rivolgeranno ai servizi sociali dei comuni, ma questi ultimi non avranno le risorse. Tutto questo verrà al pettine: ripeto, questo Governo è una sciagura" lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Conte, a margine delle controaudizioni sulla manovra organizzate dal movimento insieme alle parti sociali. (Alexander Jakhnagiev)

“Questa mattina abbiamo incontrato Anci per i Comuni: 1,5 miliardo di tagli per i Comuni, 10 miliardi di tagli per i Comuni e le Città Metropolitane per il PNRR”, ha spiegato il leader del Movimento Cinque Stelle Conte. “E attenzione: questi tagli saranno dolorosi non solo per la nostra economia, dove le nostre imprese ci dicono che non c’è alcuna misura per il loro rilanci, ma anche per i tagli dei Comuni. L’anno prossimo, hanno smantellato il reddito di cittadinanza, ci saranno famiglie che si rivolgeranno ai servizi sociali dei Comuni che non avranno le risorse per le loro spese mediche, per sostenere i loro affitti e madri con figli”, ha aggiunto Fonte video M5S (Alexander Jakhnagiev)

“Continuano le nostre audizioni: questo Governo è una sciagura per l’Italia: abbiamo tagli sulle pensioni, tagli sulla casa, tagli ai finanziamenti ai Comuni, tagli al PNRR. In qualunque settore constatiamo conseguenze negative”, lo ha affermato il leader del M5S, Giuseppe Conte. Fonte video M5S (Alexander Jakhnagiev)

Per Pd e 5s "ciò che va bene a Bruxelles, a Roma è un sopruso". L'affondo di Italia Viva, che ricorda ai due partiti di aver votato un'analoga Commissione Covid in Europa, contrariamente a quanto fatto in Senato

"E' giusto che la comunicazione politica di Palazzo Chigi, una cosa seria, nel momento di massima tensione, con tutta Italia chiusa in casa, passasse dalla pagina personale del leader politico e non dai canali istituzionale?". Lo ha chiesto Matteo Ranzi, in Aula al Senato, parlando della commissione Covid. "Da questo modo proprietario qualcuno ha tratto un vantaggio politico che continua ancora adesso. Dare regole di decenza istituzionale nella comunicazione politica, che sono mancate a Conte e Casalino, è un fatto di etica delle istituzioni", ha proseguito il leader di Iv. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

"La pandemia non è stato un evento politico, ci ha profondamente cambiato. Chiedere di conoscere la verità non è andare contro la Costituzione o contro l'altra parte politica, è il tentativo di imparare per il futuro. Nell'era della post verità è difficile individuare i paletti. Il nostro gruppo ha chiesto nel 2020 la commissione di inchiesta, abbiamo fatto una petizione con migliaia di firme. Ovviamente oggi votiamo convintamente a favore perché si faccia tesoro degli errori". Così il leader di Iv Matteo Renzi in Aula al Senato in dichiarazione di voto sull'istituzione di una commissione di inchiesta sul Covid. "Un paese che non pensa alle scuole - incalza - e ai danni sui nostri ragazzi è un paese miope". Renzi ricorda poi che l'Oms dice che da noi "abbiamo chiuso scuole più di altri Paesi. La depressione giovanile è cresciuta. Vogliamo prenderne atto o fare finta di niente? Possiamo capire che la chiusura delle scuole ha inciso sulla depressione dei nostri ragazzi? I ricoveri con disturbi alimentari sono cresciuti +36% è una delle conseguenze della pandemia e della chiusura delle scuole". Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

L'accordo con l'Albania sulla gestione dei migranti continua a dividere la politica. Ecco le opinioni della deputata meloniana Alessia Ambrosi e del piddino Piero De Luca

"Una sentenza storica, un nuovo e fondamentale passo per il riconoscimento definitivo del diritto a nascere e a vivere in un ambiente salubre". Così il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella commenta il ricorso presentato innanzi alla Corte di Strasburgo da alcuni cittadini italiani che si è concluso proprio in questi giorni con la condanna dell'Italia. "Con questa pronuncia", prosegue Tortorella, la Corte Europea "ci sta dicendo qualcosa di innovativo e molto importante: 'non dobbiamo aspettare di ammalarci o addirittura di morire di tumore o di altre malattie correlate all'inquinamento, ma abbiamo il diritto di vivere in un ambiente sano ora; e se questo non accade, la responsabilità è principalmente delle Istituzionì. La pronuncia (Corte Edu, Sez. I, 19 ottobre 2023 n. 35648/10) si riferisce al ricorso presentato dai residenti di alcune città campane interessate a partire dal 1994 da una grave emergenza rifiuti che si era protratta nel tempo, causando gravi disagi a tutta la popolazione delle zone interessate". Dall'Europa "continuano ad arrivare messaggi concreti, forti e chiari alle Istituzioni nazionali, chiamate ad assumersi la responsabilità di garantire a ogni cittadino il diritto fondamentale di vivere in un ambiente sano - prosegue il presidente del principale network legale, con esperienza ventennale in materia di violazioni comunitarie - Non è stato necessario, per condannare l'Italia, dimostrare la sussistenza di danni nel caso concreto, ma sono stati portati a supporto della tesi dei ricorrenti numerosi ed autorevoli studi scientifici che hanno evidenziato tutti i potenziali pericoli che un'esposizione prolungata a fattori inquinanti può causare". È chiara, dunque, la strada che le Istituzioni europee hanno intrapreso per rendere sempre più efficaci le politiche di tutela dell'ambiente messe in atto dagli Stati - si legge in una nota - Questa sentenza segna un momento fondamentale di attribuzione delle responsabilità delle Istituzioni, anche qualora non siano riscontrabili danni concreti alla salute. Le Istituzioni sono, infatti, obbligate a garantire e tutelare la qualità della vita di tutti i cittadini. "Dall' Europa arriva un messaggio positivo anche per i nostri 600 mila richiedenti all'azione collettiva Aria Pulita - sottolinea Tortorella - Non si tratta più solo di ottenere un risarcimento per il tempo in cui si è stati esposti ad aria inquinata, ma anche di indurre le istituzioni a mettere in atto politiche mirate a rendere più sano l'ambiente in cui viviamo. Pertanto, il mio suggerimento è quello di collegarsi al portale www.aria-pulita.it e verificare come partecipare all’azione collettiva Aria Pulita ed essere partecipi di una grande battaglia per la nostra salute e quella dei nostri figli!" conclude Tortorella. (Alexander Jakhnagiev)

Trovato l'accordo tra socialisti spagnoli e indipendentisti catalani per l'investitura di Pedro Sanchez. In cambio una legge di amnistia per i dirigenti che promossero il referendum del 2017

Che bel gesto quello di Giorgia Meloni che lunedì ha convocato d'urgenza un Consiglio dei ministri per conferire la cittadinanza italiana a una bambina inglese malata che in Inghilterra non vedono l'ora di fare morire
