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"La difesa dell’indipendenza dell’Ucraina, Paese fondatore delle Nazioni Unite, ha visto impegnata l’Italia, assieme a tanti altri partner internazionali, per l’affermazione del diritto internazionale e del principio per il quale va offerta solidarietà alle nazioni aggredite da atti di prepotenza che intendono sostituire il diritto con la forza militare. E’ quanto viene richiesto dall’art.51 della Carta dell’Onu che sancisce il diritto all’autodifesa. Uno Stato, per quanto potente, per quanto dotato di un minaccioso arsenale nucleare, non può pensare di violare, senza sanzioni, principi come quelli della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’indipendenza di un altro Paese. La Russia si è assunta la grande responsabilità - storica - di avere riportato la guerra nel cuore del continente europeo. L’invasione russa dell’Ucraina, per altro, non è un mero conflitto regionale. Non foss’altro perché ad esserne protagonista è una potenza che ambisce a esercitare influenza e ruolo globali, che derivano dall’ineludibile responsabilità di essere membro permanente del Consiglio di Sicurezza e che nessuno intende ignorare" lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'Assemble Generale delle Nazioni Unite. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella all'Onu: "La Russia ha la responsabilità di aver riportato la guerra in Europa"

"Spinte vetero-nazionalistiche, pulsioni neo-imperialiste se non neo-colonialiste, competizione tra potenze in luogo di cooperazione, ripropongono una polarizzazione del sistema internazionale che nuoce alla libertà e alla parità delle relazioni tra gli Stati e i popoli e mette a rischio la pace. E’ più importante che mai, allora, rafforzare le istituzioni multilaterali, a cominciare dalle Nazioni Unite. L’aggressione mossa dalla Federazione Russa all’Ucraina contraddice le ragioni fondanti dell’Onu ed è ancora più grave in quanto proveniente da uno dei Paesi su cui ricadono maggiori responsabilità nella comunità internazionale, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza" lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'Assemble Generale delle Nazioni Unite. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella all'Onu: "Occorre rafforzare le Nazioni Uniite di fronte alle spinte vetero-nazionaliste"

Nel corso della visita del presidente della Repubblica Mattarella, il segretario generale dell’ONU Guterres ha parlato dell’invasione di Israele a Rafah: “L’ho ricevuta oggi in un momento di forti preoccupazioni. Oggi ho fatto un appello forte al Governo Israele e alla leadership di Hamas affinché facciano uno sforzo più per arrivare a un accordo concretamente, che è vitale. È un’opportunità che non può essere mancata: una grande invasione a Rafah sarebbe intollerabile perché avrebbe devastanti conseguenze umanitarie e perché impatterebbe in maniera destabilizzante nella Regione”. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Guterres: "L'invasione di Rafah sarebbe intollerabile"

È ufficialmente iniziata l’invasione di Israele a Rafah: diversi mezzi militari, tra cui carri armati, hanno oltrepassato e preso il controllo del valico a est della periferia della città. A renderlo noto sono le Idf, le forze armate israeliane che hanno dato vita alla già annunciata “operazione antiterrorismo” contro Hamas. / Idf (Alexander Jakhnagiev)

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Iniziata l'invasione israeliana di Rafah, carri armati prendono il controllo del valico

“Sono lietissimo di poter analizzare con lei le crisi che ci sono: occorre in questo momento riuscire a interrompere ovunque le spirali di violenza. Sono qui all’ONU per testimoniare ancora una volta quanto l’Italia abbia fiducia nelle Nazioni Unite e anche della sua azione”, parte del discorso del presidente della Repubblica Mattarella, in visita al segretario generale dell’ONU Guterres, a New York. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella al segretario ONU Guterres: "Italia ha fiducia nelle Nazioni Unite"

Il presidente della Repubblica Mattarella, dopo essere arrivato a New York, ha avuto modo di visitare il MoMa di New York, il museo di Arte Moderna: tra le opere sulle quali si è soffermato il Capo dello Stato anche quelle di Picasso, in particolare "Les Demoiselles d'Avignon". / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella ammira "Les demoiselles d'Avignon" di Picasso al MoMa di New York

La premier Meloni è arrivata in Libia e, dopo essere stata accolta dalla delegazione capeggiata dal primo ministro del Governo di Unità Nazionale libico, Dabaiba, ha partecipato insieme ai presenti (per l’Italia i ministri Bernini, Schillaci e Abodi) al bilaterale con temi la formazione e la ricerca scientifica, la salute e le politiche giovanili e lo sport. / Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni incontra primo ministro libico Dabaiba a Tripoli, focus su ricerca scientifica, salute, sport

"Per gli italiani arrivarsi qui a partire dalla fine del XIX secolo non sempre è stato facile. Direi anzi che la laboriosità che gli ha contraddistinti è stata accompagnata da sacrifici notevoli, sacrifici ripagati dai riconoscimenti in ogni ambito della vita di questo grande paese. L'immagine dell'Italia negli Stati Uniti è articolata, ricca di sfaccettature e non potrebbe essere altrimenti" lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante l'incontro con la comunità italiana negli Stati Uniti a New York. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "La laboriosità della comunità italiana negli Usa è ben riconosciuta"

"Giunti alla seconda metà del cronoprogramma di attuazione dell'Agenda, una decisa accelerazione verso il raggiungimento dei nostri obiettivi comuni appare imprescindibile, come riaffermato lo scorso settembre durante l'ultimo vertice ONU in materia. Ci troviamo purtroppo in un contesto più complesso di quanto si immaginava poco tempo addietro. All'intensificarsi degli effetti negativi del cambiamento climatico si aggiunge il proliferare di drammatici conflitti che allontanano dall'impegno di dar priorità a quell'Agenda. Le conseguenze sono disastrose. Allo stato attuale solo una parte modestissima degli obiettivi dell'Agenda 2030 sarebbe raggiungibile nei tempi indicati" lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla conferenza sullo stato di attuazione dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 16 “Pace, Giustizia e Istituzioni Forti”. (Alexander Jakhnagiev)

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Agenda 2030, Mattarella: "Guerre e cambiamenti climatici l'hanno rallentato, dobbiamo accelerare"
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