Nel locale dove si stava svolgendo un concerto sono morte 87 persone. Mentre i terroristi sparavano, la gente fuggiva anche dalle finistre

Nel locale dove si stava svolgendo un concerto sono morte 87 persone. Mentre i terroristi sparavano, la gente fuggiva anche dalle finistre
Sono da poco passate le 21 del 13 novembre quando a Parigi scoppia l'inferno
127 morti, due italiani tra
i feriti. Dall'Isis nuova minaccia: "Francia non vivrà in pace". "E' un
atto di guerra pianificato dall'esterno con complicità interne", un
"atto di guerra compiuto dall'esercito dell'Isis". Lo ha detto il
presidente francese, Francois Hollande. Attivato piano 'rosso alfa' per
soccorso vittime. Hollande ha chiuso le frontiere. Obama: "Attacco a
tutta l'umanità e a nostri valori". Alfano, innalzato livelli sicurezza
ItaliaIl nuovo, drammatico, bilancio è di 127 morti e 192 feriti. Tra
questi circa 80 in gravi condizioni. Sono al momento due gli italiani
feriti lievemente e fuori pericolo. E intanto arriva un anuova minaccia
dell''Isis, che ha pubblicato un video, senza data, in cui fa sapere
alla Francia: "Non vivrete in pace finché continueranno i
bombardamenti". Si tratta della seconda rivendicazione indiretta. Fonte: Vista
Il presidente François Hollande ha decretato lo stato di emergenza in tutto il Paese e ha chiuso le frontiere come prima risposta immediata agli attentati di Parigi oltre allo schieramento delle truppe, come e avvenne dopo l'attacco a Charlie Hebdo il 7 gennaio scorso, nel Paese.
Il bilancio della strage è al momento di 128 morti e 200 feriti di cui 80 gravi
Ma siamo nelle mani dei terroristi? È davvero così difficile prevenire tragedie del genere?
Alcuni sopravvisuti raccontano i tragici momenti all'interno del Bataclan: "Ho visto diverse persone giovani che non indossavano maschere entrare nella sala durante il concerto imbracciando kalashnikov"
La notizia è stata diffusa dai media tedeschi e poi è rimbalzata sui principali quotidiani online della Francia, fino alla conferma ufficiale da parte del premier della Baviera
Italia a un passo dal livello di massima allerta. Pugno duro del governo: "Rafforzare i controlli sui territori e alle frontiere". Focus sul Giubileo. Ma Alfano mette le mani avanti: "La prevenzione non elimina del tutto i rischi"
Cellule dormienti attendono solo un segnale. Ci hanno invaso lentamente e non ce ne siamo neanche resi conto