acqua
Nasce da un progetto di tre studenti spagnoli - Rodrigo García González, Guillaume Couche e Pierre Yves - la bolla di acqua che potrebbe definitivamente sostituire le bottiglie in Pet. Composta da una doppia membrana gelatinosa fatta da sodio alginato (un derivato delle alghe brune) e di cloruro di calcio, la bolla è ottenuta tramitre un processo di sferificazione "replicabile da tutti nella propria cucina", spiega Gonzàles. Lavorata in forma ghiacciata e successivamente inglobata, l'acqua mantiene tutte le sue proprietà rimanendo separata dall'esterno, grazie all due membrane - fra le cui, secondo i creatori, si potrebbe inserire l'etichetta dell'acqua - che permettono di essere "semplici, resistenti, economiche e soprattutto biodegradabili". Non avranno un ottimo sapore, ma sono al 100% commestibili. E dal costo irrisorio: solo 2 centesimi l'una. Adesso gli inventori stanno sperimentando nuove forme di imbottigliamento: tenetranno di creare una bolla da un litro facilmente trasportabile. Unica pecca, non sono richiudibili, e la membrana si buca molto facilmente.
Presentato il padiglione: acqua e deserto, la sfida del cibo e delle coltivazioni fra tradizione, tecnologia e scienza. Il racconto di un Paese impegnato nello sviluppo in campo energetico per applicare soluzioni non convenzionali nella produzione di alimenti e rendere la terra più fertile
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