Il 19enne, che aveva ricevuto lo status di protezione internazionale ed il permesso di soggiorno, da oltre un anno non aveva più diritto all’accoglienza ed a risiedere nella struttura. Tuttavia continuava a farlo illegalmente minacciando ed aggredendo i dipendenti del centro, che tentavano di spiegargli la situazione. Stesso destino è toccato agli agenti di polizia, informati casualmente della situazione
