La richiesta di arresto del deputato Pdl Marco Milanese verrà votata domani alla Camera a scrutinio segreto con il voto elettronico. Lo ha comunicato Fini. Respinta la richiesta del Pdl di votare con il sistema delle palline, per garantire meglio la segretezza del voto. Polemica tra Di Pietro e Bossi. Ma il Senatur assicura: "Voto per non fare cadere il governo"
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L’aula della Camera sarà chiamata a votare giovedì. Il Pdl chiederà a Fini che venga rispettato il quorum totale dei parlamentari: "Altrimenti si aprirebbe una questione di regolarità del voto parlamentare molto seria". Reguzzoni assicura: "La Lega non è divisa e il governo non rischia"
Decapitata la giunta di Ponza. Arrestato il sindaco di Ponza, Pompeo Rosario Porzio, quattro assessori della sua giunta e due imprenditori dell’isola. Altri venti indagati. Le ipotesi di reato sono associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione come abuso d'ufficio e turbativa d'asta
La giunta per le autorizzazioni ha detto "no" all'arresto del deputato pdl. L'ex braccio destro di Tremonti rischia la custodia in carcere dietro richiesta della procura di Napoli. Il Senatur: "L'arresto è una forzatura"
Quattro arresti legati alla camorra nel casertano. Tra i fermi Gaetano Cerci, mafioso legato al clan dei Casalesi e un carabiniere accusato di avere collaborato attivamente con il malvivente, facendogli da autista. Altri sedici fermi sono stati effettuati nella zona di Perugia
Sulla domanda di arresto la Camera voterà il 22 settembre. L'ex braccio destro di Tremonti: "Contro di me un massacro mediatico". La Lega vota contro, ma lascia la libertà di coscienza ai suoi deputati
Da Luglio centinaia di ragazzi si danno appuntamento via internet ed sms nei parchi per sfidarsi a colpi pistole ad acqua. Le loro foto apparse in rete hanno scandalizzato il regime che ha ordinato la repressione. E nei giorni successivi gli agenti hanno effettuato decine di fermi per «eccessiva promiscuità e disubbidienza ai dettami islamici»
Il serpente, lungo un metro, è stato poi salvato da un veterinario che gli ha cucito due profonde ferite. L'azzannatore, 54 anni, è finito in carcere con l'accusa di «menomazione e mutilazione illegale» e uscirà solo dopo aver pagato una cauzione di 10mila dollari. «Non so come e perché l'abbia fatto, ero troppo sbronzo per rendermi conto delle mie azioni»