La produzione documentale sarebbe concentrata nelle mani di quattro fratelli di origine campana, i quali, avvalendosi di una fitta rete di coperture ambientali, avrebbero allestito una vera e propria stamperia clandestina

La produzione documentale sarebbe concentrata nelle mani di quattro fratelli di origine campana, i quali, avvalendosi di una fitta rete di coperture ambientali, avrebbero allestito una vera e propria stamperia clandestina
(Agenzia Vista) Potenza, 12 maggio 2020
Spaccio di eroina e cocaina a Potenza, 23 arresti
La Polizia di Stato nella giornata odierna ha eseguito 23 provvedimenti cautelari, di cui 9 custodie cautelari in carcere, 13 arresti domiciliari ed 1 obbligo di presentazione alla p.g. Le misure sono il frutto di un’articolata indagine su un nutrito numero di persone di origine nigeriana che assieme ad altri 3 italiani, due potentini ed un salernitano, in concorso tra loro ha posto in essere un intenso commercio al dettaglio di sostanza stupefacente in varie zone della città di Potenza, tra cui contrada Marrucaro ed il viale del Basento oltre ad interessare le varie strutture di accoglienza ubicate nel capoluogo.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Gianluca Zuncheddu, il papà di Desirèe Mariottini, è uno degli otto arrestati con l'accusa di far parte di una banda che gestiva lo spaccio di droga a Cisterna di Latina. Tra i reati contestati a due di loro c'è anche l'attentato ad un carabiniere
Vittima di violenze ripetute, la donna di 23 anni, si ostinava a difendere il suo convivente: un 45enne. Nell'ultimo episodio, l'aggressione si è consumata in strada. Un video ha fatto il giro del web e una telefonata anonima alla polizia ha consentito di intervenire e arrestare l'uomo
L'aggressore era insieme ad un altro uomo, finito in manette anche lui. I due non volevano sottoporsi ai controlli dei militari ad un posto di blocco. Il fatto è accaduto in provincia, a Neviano
Alcune persone coinvolte nell'inchiesta ora sono ai domiciliari, per altri c'è l'obbligo di dimora e sono stati confiscati beni per un profitto illecito di 26 milioni di euro
Sette indagati e per nove c'è l’obbligo di dimora. Confiscati i beni di quattro società e di ventidue persone per un profitto illecito di circa 26 milioni di euro
Le due donne sono state tradotte nel carcere femminile di Pozzuoli, mentre i ragazzi sono stati collocati a Poggioreale
L'operazione condotta dai carabinieri con il coordinamento della procura di Catania, ha consentito di portare alla luce l'esistenza di un'associazione criminosa dedita allo spaccio di stupefacenti. Parte dei proventi illeciti era destinata al mantenimento dei detenuti in carcere
Si tratta di un 22enne catanese. Il giovane teneva la droga nascosta in una macchina parcheggiata vicino la pizza di spaccio. All'interno dell'abitacolo anche il bigliettino recante il denaro versato dai clienti