

Il premier Conte ha confermato a Johnson l'impegno italiano per una Brexit ordinata e il sostegno al Capo negoziatore dell'Ue Barnier per trovare una soluzione sulla questione del confine irlandese

Arriva un'indiscrezione dalla Gran Bretagna: la Merkel ormai convinta del no deal con Boris Johnson. Ma il condizionale rimane d'obbligo

- Lunedì 30 settembre. Conte e Gualtieri presentano il Def
- Martedì 1 ottobre. Blitz a incontro Conte-Pompeo, giornalista Iene irrompe e regala Parmigiano al segretario Usa
- Mercoledì 2 ottobre. Brexit, Boris Johnson: "Il mio piano o no deal"
- Giovedì 3 ottobre. Carola Rackete al Parlamento Ue, standing ovation degli eurodeputati
- Venerdì 4 ottobre. Berlusconi e la barzelletta (sconcia) sull'asino

(Agenzia Vista) Manchester, 02 ottobre 2019
Brexit, Boris Johnson, Via dall'Ue il 31 Ottobre in ogni caso
"Quello che vogliono le persone, i 'leavers', i 'remainers' e il mondo intero è chiudere questo tema e andare avanti. Per questo usciremo dall'Ue il
31 ottobre. Facciamo questa Brexit. Possiamo, dobbiamo e la faremo anche se la questione non è semplice. Lavoreremo a un accordo con i nostri amici dell'Ue ma qualsiasi cosa succeda dobbiamo uscire a fine ottobre." Così il primo ministro britannico, Boris Johnson, intervenendo al congresso dei Conservatori. Fonte: Facebook/Boris Johnson
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

(Agenzia Vista) Manchester, 02 ottobre 2019
Brexit, Boris Johnson: "Il mio piano o no deal"
"Sì è un compromesso per il Regno Unito e spero che i nostri amici dell’Ue lo capiscano e facciano a loro volta un compromesso per avere un accordo. Perché se falliamo per via di una discussione tecnica sulla natura esatta delle future dogane, lo diciamo con chiarezza qual è l’alternativa. L'alternativa è niente accordo. Non è quello che vogliamo o che cerchiamo ma è un'eventualità per cui siamo pronti. " Così il primo ministro britannico, Boris Johnson, intervenendo al congresso dei Conservatori. Fonte: Facebook/Boris Johnson
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

La dichiarazione del premier alla chiusura della convention dei conservatori a Manchester: il rischio è dell'annuncio di un No Deal o di nuovi accordi

L’episodio è accaduto a Portland, in Oregon: i due ragazzi contestavano all’ex leader degli Smiths i suoi legami con il partito di estrema destra For Britain


Per Jeremy Corbyn, leader del partito laburista inglese, è preferibile trovare un accordo sulla Brexit che rimanere nell'Unione europea. Ma nel partito lo scontro è aperto
