
Partite questa mattina le indagini della guardia di Finanza nei confronti di 16 strutture d’accoglienza: 70 agenti sono stati impegnati nelle operazioni di perquisizione, finalizzate a portare alla luce eventuali abusi nell’utilizzo dei fondi elargiti dallo Stato

Partite questa mattina le indagini della guardia di Finanza nei confronti di 16 strutture d’accoglienza: 70 agenti sono stati impegnati nelle operazioni di perquisizione, finalizzate a portare alla luce eventuali abusi nell’utilizzo dei fondi elargiti dallo Stato

Più militari sul territorio, telecamere di videosorveglianza, così nel 2013 con il decreto sulla Terra dei fuochi si prometteva di combattere i fenomeni dello sversamento abusivo dei rifiuti e dei roghi tossici. Ma, nei comuni tra Napoli e Caserta vessati dagli ecocriminali, le discariche a cielo aperto non sono mai sparite. E si trovano sempre negli stessi punti. Sorgono principalmente a ridosso di campi coltivati, nelle aree periferiche, e da esse trae origine la maggior parte degli incendi tossici. I controlli sul territorio sono insufficienti o inadeguati: i militari probabilmente non bastano e si contano fino a sei anni di attesa per avere le prime telecamere di videosorveglianza dove non ci sono mai state. Delle operazioni di bonifica effettuate sul territorio negli ultimi anni sono rimasti i big bag in cui sono stati raccolta i rifiuti recuperati, diventati a loro volta rifiuti: rimasti accatastati lungo le strade, ricoperti da altra monnezza o incendiati, oppure scaricati abusivamente altrove.

Due egiziani, un marocchino ed un gambiano sono stati fermati dalle forze dell'ordine durante un'operazione di controllo della vita notturna nel quartiere di Testaccio a Roma

Torino, egiziano senza patente cerca di farsi beffa della municipale, per lui 5400 euro di multa e fermo amministrativo del mezzo


È accaduto in un noto bar del centro

I carrabinieri del capoluogo piemontese controllano a tappeto i mini market in città: chiuso per droga uno in Via Montanaro

Notte di controlli a Padova. Tra i fermati un medico di 41 anni, una psicologa di 27 anni e un’imprenditrice 26enne

Si chiama smart tunnel e promette di sveltire le tempistiche per il controllo dei passaporti. Si tratta di una tecnologia in uso all'aeroporto di Dubai che consente ai passeggeri, attraverso il controllo dell'iride, di imbarcarsi più velocemente
