Per gli investigatori il gip Giorgia Castriota avrebbe in maniera sistematica indicato consulenti a lei vicini, tra cui anche il compagno, per le procedure di amministrazione giudiziaria dei beni sequestrati

Per gli investigatori il gip Giorgia Castriota avrebbe in maniera sistematica indicato consulenti a lei vicini, tra cui anche il compagno, per le procedure di amministrazione giudiziaria dei beni sequestrati
Secondo gli inquirenti la dirigente scolastica, con l’aiuto di un collaboratore, si sarebbe appropriata del cibo per la mensa dell'istituto scolastico, computer, tablet e iphone destinati agli alunni e acquistati con i finanziamenti europei
Daniela Lo Verde, 53 anni, è nota per essere una dirigente scolastica coraggiosa. A Palermo ha scelto di lavorare in uno dei quartieri più difficili, lo Zen, a contatto con la criminalità organizzata, con la violenza e il disagio sociale. Per la sua attività nell’istituto compressivo "Giovanni Falcone" è stata anche insignita del titolo di cavaliere al merito della Repubblica, un’onorificenza che le ha permesso di ottenere una notevole visibilità a livello nazionale. La preside è finita nelle maglie della giustizia con l’accusa di peculato e corruzione. I carabinieri l’hanno arrestata nell'ambito di una indagine coordinata dai pm della procura europea Gery Ferrara e Amelia Luise. Insieme a lei, ai domiciliari, è stato relegato nella sua abitazione il vicepreside Daniela Agosta.
Derubricata l'accusa per i rapporti con Centofanti. L'ex pm patteggia un anno e potrà candidarsi
Boom di fondi dopo l'incriminazione. Caccia alla foto segnaletica. Che sarà l'immagine-icona delle elezioni
A fare visita all’ex vicepresidente del Parlamento europeo, accusata di corruzione, è stata Deborah Bergamini, deputato di Forza Italia che ha raccolto le parole dell'esponente politico greco dopo oltre tre mesi di carcere
Se un antico detto recita che non si può avere, al tempo stesso, la botte piena e la moglie ubriaca, è egualmente vero che nelle amministrazioni locali non è possibile avere un sistema decisionale che coniughi rapidità e controlli minuziosi.
Il capogruppo Fdi: "Il nuovo Codice è figlio di una legge approvata nella scorsa legislatura, anche il Consiglio di Stato ha avuto un ruolo decisivo"