
Non c’è pace, per i cristiani del Medio Oriente


SATKHIRA – “Dopo l’attentato dello scorso luglio a Dacca è cambiato tutto, abbiamo molta paura”. Siamo all’interno dell’orfanotrofio dei Padri Saveriani e a parlarci è Melecio Cuevas, giovane missionario messicano arrivato in Bangladesh da nove anni. “Ad agosto un gruppo di persone è entrato nella nostra chiesa e ha messo all’aria tutto”. In quei giorni la tensione è altissima. Le immagini dell’assalto all’Holey Artisan Bakery, nella zona diplomatica della capitale del Paese, sono impresse nelle menti di tutti. Soprattutto in quelle di chi viene considerato “infedele” dai feroci terroristi

SATKHIRA – Dopo i lunghi controlli all’ufficio visti riusciamo a uscire dall’aeroporto

La fondazione pontificia Aiuto alla chiesa che soffre lancia con il Giornale e Gli occhi delle guerra una raccolta fondi per i cristiani perseguitati in Siria ed Iraq

Un incontro dal titolo «Cristiani perseguitati-in Siria c'è una guerra contro i Cristiani»: si terrà domani dalle ore 18 con la testimonianza di monsignor Jacques Behnan Hindo, arcivescovo siro-cattolico di Hassaké-Nisibi (diocesi di Raqqa) -, presso l'Auditorium de «il Giornale» a Milano. SOSTIENI IL REPORTAGE SUI CRISTIANI SOTTO TIRO

Mercoledì 16 novembre alle ore 18.00 incontreremo Monsignor Jacques Behnan Hindo, arcivescovo siro-cattolico di Hassaké-Nisibi, diocesi che comprende anche Raqqa, la capitale dello Stato islamico SOSTIENI IL REPORTAGE

“Le richieste dei visti delle famiglie cristiane per scappare dallo Stato islamico vengono appositamente rallentate da parte di funzionari e burocrati di Amman” è la denuncia dei rifugiati cristiani scappati ai tagliagole dell’Isis

Monsignor Haddad: "I cristiani mediorientali devono rimanere nei loro Paesi. La guerra in Siria è colpa dell'Occidente"

