degrado a Milano

Milano. In via Rubattino, esattamente sotto la tangenziale, vivono circa 25 famiglie rom. I mariti e padri di famiglia raccontano il trattamento che le coop italiane gli riservano sul lavoro. Ma se da una parte si lamentano, dall'altra continuano con la politica del "tutto è dovuto".

Sonia Bedeschi
Così le cooperative ingaggiano i rom

Milano, via Marcinelle. L'area privata di proprietà della BMP è occupata abusivamente da una quarantina di rom, tra cui anche bambini. Riusciamo a parlare con un ragazzo rumeno di 32 anni che ci racconta di lavorare, in nero, per una cooperativa italiana. Monta palchi e palcoscenici per gli spettacoli a San Siro. Di giorno lavora, di notte ritorna insieme alla sua famiglia nel degrado più totale in mezzo all'immondizia e ai rifiuti.

Sonia Bedeschi
I rumeni abusivi che lavorano per le coop a San Siro

Ecco i due nuovi nascondigli dei rom sgomberati. Due ex-fabbriche storiche milanesi dove ora regnano escrementi e sporcizia. Le aree sono private e sotto bonifica.

Sonia Bedeschi
I nuovi nascondigli "privati" dei rom

Tutti i rom sono barricati in casa ma qualcuno ci apre la porta e ci invita a entrare. La legna brucia in un bidone di latta a fianco al letto, i fornelli sono ancora caldi. L'acqua del fiume non fa paura e per loro non esiste il pericolo

Sonia Bedeschi
L'incontro con i rom

Vista sul campo rom allo svincolo di via Palmanova a Milano dove vivono diverse famiglie di origine romena. Baracche in stile palafitta per proteggersi dalle esondazioni. Con l'acqua del fiume si lavano e cucinano in mezzo a nutrie e topi.

Sonia Bedeschi
La favela rom sulla sponda del fiume
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