elezioni presidenziali USA

Il supporto di Elon Musk è stato decisivo per la vittoria di Donald Trump, non solo per le donazioni alla campagna del tycoon. Da proprietario di X, ha potuto intercettare via social l'elettorato giovane, storicamente difficile per il repubblicano. La sua aura di antieroe, diverso dai paladini del politicamente corretto che hanno dato il loro endorsment a Kamala Harris, e il suo totale sostegno alla libertà di parole contro la dittatura woke lo hanno reso una componente indispensabile per il trionfo di The Donald

Francesco Giubilei
Il fattore Elon Musk che ha fatto vincere Trump

Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco. I due candidati si preparano alla notte elettorale e al "Watch party", mentre nelle prossime ore si vedrà se gli esperti e i sondaggisti hanno azzeccato le previsioni sulle fasce di popolazione che voteranno per Harris o Trump. E intanto, l'ansia per il risultato e le conseguenze del voto aumenta le patologie tra gli americani

Enrico Lagattolla Valeria Robecco
La notte elettorale, i punti chiave per la vittoria, l'ansia del voto: Diario americano

Negli "swing States", il team di Kamala Harris ha trasmesso messaggi opposti riguardo al conflitto in Medio Oriente, in modo da intercettare il voto di elettori arabi ed ebrei che pendono verso Donald Trump

Redazione
I messaggi opposti con cui Harris si rivolge a ebrei e arabi

Dopo aver assistito alla campagna elettorale per le presidenziali americani, è doveroso dire che al confronto noi italiani siamo sobri. I due candidati si insultano a sangue, non si riesce a capire quale sia il programma di uno o dell'altro e quella che noi chiamiamo "scuola della democrazia" si rivela essere una specie di ring senza regole

Vittorio Feltri
Gli Usa non sono una scuola
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