Il neo-presidente non ha mai nascosto la sua preferenza per politiche isolazioniste e poco votate alla collaborazione con l'Unione europea

Il neo-presidente non ha mai nascosto la sua preferenza per politiche isolazioniste e poco votate alla collaborazione con l'Unione europea
Il supporto di Elon Musk è stato decisivo per la vittoria di Donald Trump, non solo per le donazioni alla campagna del tycoon. Da proprietario di X, ha potuto intercettare via social l'elettorato giovane, storicamente difficile per il repubblicano. La sua aura di antieroe, diverso dai paladini del politicamente corretto che hanno dato il loro endorsment a Kamala Harris, e il suo totale sostegno alla libertà di parole contro la dittatura woke lo hanno reso una componente indispensabile per il trionfo di The Donald
Real Madrid e Manchester City le buscano sul campo da calcio, Kamala Harris in quello delle elezioni. Adesso non ghignano più, schiumano di rabbia
Il punto di Enrico Lagattolla e Valeria Robecco. I due candidati si preparano alla notte elettorale e al "Watch party", mentre nelle prossime ore si vedrà se gli esperti e i sondaggisti hanno azzeccato le previsioni sulle fasce di popolazione che voteranno per Harris o Trump. E intanto, l'ansia per il risultato e le conseguenze del voto aumenta le patologie tra gli americani
Kamala Harris ha trasmesso messaggi opposti e contrastanti nei vari Stati per incercettare i voti degli elettori ebrei e arabi
Negli "swing States", il team di Kamala Harris ha trasmesso messaggi opposti riguardo al conflitto in Medio Oriente, in modo da intercettare il voto di elettori arabi ed ebrei che pendono verso Donald Trump
Alleati e nemici degli Stati Uniti hanno osservato con attenzione la campagna elettorale e fatto i loro calcoli su chi sia il candidato migliore
A meno di due giorni dall'inizio del voto, ci si chiede se gli endorsment dei pesi massimi dello show biz serviranno a spostare la bilancia o se prevarrà la maggioranza silenziosa
In queste elezioni presidenziali, la retorica dei due schieramenti è scaduta nell'insulto più becero
Dopo aver assistito alla campagna elettorale per le presidenziali americani, è doveroso dire che al confronto noi italiani siamo sobri. I due candidati si insultano a sangue, non si riesce a capire quale sia il programma di uno o dell'altro e quella che noi chiamiamo "scuola della democrazia" si rivela essere una specie di ring senza regole