elezioni

Non si dica che ha vinto solo la pancia del Paese. Dietro al trionfo di Trump c'è un pezzo molto rilevante del Paese

Giuseppe De Bellis
Trump, una vittoria contro tutti

Due manifestanti legate al movimento femminista Femen hanno protestato a sedo nudo a un seggio a Midtown Manhattan, New York, dove si riteneva che il candidato repubblicano alla presidenza, Donald Trump, avrebbe votato. "Grab your balls, out of my polls" (Afferrati le palle, fuori dai miei sondaggi), lo slogan urlato dalle donne, in riferimento alle accuse di molestie e sessismo che hanno accompagnato la campagna elettorale

Agenzia Vista
La protesta delle Femen al seggio negli Stati Uniti

Dalla Trump Tower a Times Square. Per le strade di New York cercando di capire come la città si prepara a tornare al voto dopo quattro anni. L'unica cosa sicura è che il Presidente, da domani, non sarà più lo stesso

Girolamo Tripoli
Per le strade di New York ​in attesa del risultato

Hillary Clinton e Donald Trump sparano le ultime cartucce, al termine di una campagna elettorale per la Casa Bianca che ha segnato, per scarsa eleganza e pochi contenuti, uno dei punti più bassi della storia politica americana

Luca Romano
Clinton-Trump, le ultime cartucce

Mancano ormai pochi giorni alle elezioni negli Stati Uniti. L'8 novembre gli elettori sceglieranno chi sarà il presidente per i prossimi quattro anni. La battaglia, che fino a qualche giorno fa sembrava chiusa, si è riaperta dopo l'indagine da parte dell'FBI ai danni di Hillary Clinton per lo scandalo emailgate

Girolamo Tripoli
Il voto del quartiere newyorkese Little Italy
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