Yonaguni non è un grande centro militare ma per via della sua posizione geografica - è situata a poco più di 100 chilometri a est di Taiwan – ha assunto un ruolo chiave nelle strategie di contenimento anti cinesi di Giappone e Stati Uniti
Yonaguni non è un grande centro militare ma per via della sua posizione geografica - è situata a poco più di 100 chilometri a est di Taiwan – ha assunto un ruolo chiave nelle strategie di contenimento anti cinesi di Giappone e Stati Uniti
Rafforzare la Marina degli Stati Uniti concentrandosi sui sottomarini d'attacco: è questo il piano di Trump. Non mancano tuttavia difficoltà legate alla mancanza di una cantieristica navale adeguata
Nei cieli sudcoreani è andata in scena un'esercitazione che ha coinvolto i bombardieri strategici B-1B Lancer di Washington. Da segnalare anche importanti movimenti dei Marines Usa
Gli Usa hanno ripristinato oltre 20 milioni di piedi quadrati di piste e altre infrastrutture nella base aerea North Filed, sull'isola di Tinian, nel Pacifico
La mossa del primo ministro britannico Starmer nella bufera: con la cessione delle Isole Chagos a Mauritius la Cina potrebbe costruire installazioni militari nelle vicinanze della base militare Usa di Diego Garcia
Si tratta di una maxi manovra congiunta e combinata che coinvolge, insieme alle forze aeree Usa, quelle di alcuni Paesi alleati. L'obiettivo? Migliorare la cooperazione in vista di una ipotetica e futura lotta nel Pacifico contro Pechino
Vari problemi hanno tuttavia ritardato lo spiegamento dell'arma in un momento in cui Cina e Russia hanno dimostrato di possedere missili ipersonici temibili nei rispettivi arsenali
Aerei statunitensi e filippini hanno partecipato alle prime esercitazioni congiunte nel Mar Cinese Meridionale. Ira di Pechino: "A rischio la stabilità regionale"
La prima fase dell'iniziativa Replicator, un programma Usa focalizzato sullo sviluppo di sciami di droni aerei e navali da impiegare nel teatro dell’Indo-Pacifico, sarà operativa entro agosto. Ecco cosa c'entra con la difesa di Taiwan
Un lungo articolo sul Telegraph sottolinea come la Cina starebbe alimentando il movimento per l'indipendenza di Okinawa – utilizzando propaganda e contatti diplomatici – in vista di una ipotetica incursione a Taipei