Per giustificare, e poi sopportare, una guerra servono una retorica, o degli interessi o dei principi

Per giustificare, e poi sopportare, una guerra servono una retorica, o degli interessi o dei principi
Un altro orrore compiuto dall'esercito di Putin è stato l'attacco, denunciato in un posto su Telegram rilanciato dalla Bbc dal governatore della regione di Lugansk Serhiy Hayday, contro un ospizio della città di Kreminna
Giuseppi nominò cavaliere Paramonov e i russi nel 2020 inviarono aiuti anti Covid. Poi la rottura
Il presidente: "I russi come i nazisti". I dubbi a Gerusalemme: "Paragone scandaloso"
Conquistare e dissuadere. Sono le due parole d'ordine del Cremlino mentre il calendario segna inesorabilmente l'avvicinarsi del primo mese di guerra
Gomel è la città delle beffe. La località bielorussa, scelta per i negoziati tra Ucraina e Russia, non è più, o forse non lo è mai stato, il luogo delle speranze di una possibile pace
"Ogni singolo soldato che abbia commesso questo crimine di guerra verrà chiamato a risponderne"
Anche se non è riuscita ancora a rinunciare alle guerre, l'umanità sta cercando di "ripudiarle", come dice la nostra Costituzione
Resa nota la morte di uno dei comandanti più noti tra le fila dei separatisti, noto con il soprannome de "Il Cannibale"
Speriamo che a Mosca ci sia ancora qualcuno con la testa sulle spalle che non abbia perduto il senso delle parole e delle proporzioni dopo gli ultimi lanci subsonici