L'Ilva rimane sotto sequestro. Niente chiusura, ma la messa a norma degli impianti. Confermati i domiciliari per l'ex direttore e i due ex presidenti della società
Il presidente della società lancia l'allarme: se rimarrà il provvedimento del gip è a rischio l'intera struttura
Il governo Monti scende in campo per accelerare le procedure e rendere attuativi gli interventi del protocollo d’intesa sull’Ilva di Taranto

A una settimana dal sequestro dell'Ilva da parte della magistratura, sciopero contro la chiusura della più grande acciaieria italiana. Un centinaio di contestatori hanno interrotto il comizio
Con l’arrivo dei custodi nominati dal gip, sono di fatto cominciate le procedure per eseguire il sequestro di 6 impianti dell’area a caldo dell’ Ilva disposto dalla magistratura

Il giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco ha firmato il provvedimento di sequestro di 6 reparti dell'Ilva di Taranto, 8 dirigenti dell'acciaieria sono finiti agli arresti domiciliari accusati di inquinamento ambientale (causa dell'aumento di tumori alla tiroide e di patologie respiratorie e della presenza di alte percentuali di piombo nelle urine dei tarantini). Ma a rischiare grosso sono gli 8000 dipendenti che temono di restare senza lavoro e marciano in massa per difendere i propri diritti. A cura di Bobomatto

Dopo le proteste dei giorni scorsi, nello stabilimento Ilva di Taranto il lavoro è ripreso questa mattina, sono stati rimossi i blocchi stradali ed è stata sospesa l’occupazione simbolica del municipio
Blocchi stradali in tutta la città contro la decisione dei magistrati di sequestrare l'impianto. La vicenda arriva al Consiglio dei ministri. Squinzi: a rischio la vocazione industriale del nostro paese
Duemila operai lasciano lo stabilimento, in corteo verso Taranto. Misure cautelari per otto dirigenti, tra cui il patron Riva. Sequestro "a tutela della salute umana"