Era ricercata per l'omicidio del marito avvenuto nel 2002. Così una donna statunitense su cui pendeva un mandato di cattura internazionale è stata bloccata in un hotel della Capitale

Era ricercata per l'omicidio del marito avvenuto nel 2002. Così una donna statunitense su cui pendeva un mandato di cattura internazionale è stata bloccata in un hotel della Capitale
La donna, condannata per i reati di sostituzione di persona e truffa, furto e falsità in genere, fingendosi madre superiora di un monastero piemontese aveva chiesto telefonicamente alle suore gallaratesi di ospitare una persona (sempre lei). Ma le religiose si sono insospettite
Lo straniero doveva scontare una pena detentiva ad 1 anno e 6 mesi, determinata dal tribunale di Perugia ma mai attuata per il fatto che il 30enne aveva fatto perdere nel frattempo le proprie tracce
Domenico Romeo era latitante dallo scorso luglio. Secondo gli inquirenti sarebbe al centro di un traffico internazionale di droga, guidato da un clan della 'ndrangheta
Dopo aver ucciso la compagna, intenzionata a divorziare da lui, il 31enne pakistano Khan Malik Sheraz era fuggito in Italia, dove era riuscito addirittura ad ottenere la protezione internazionale. Catturato dagli agenti della squadra mobile di Latina dopo 2 anni di latitanza
L'uomo vedeva pendere sul suo capo un ordine di arresto internazionale poichè nel 2013, in combutta con dei complici, aveva rapinato un ufficio postale in Germania, commettendo peraltro violenza nei confronti dei dipendenti. Sentendosi braccato dalla polizia tedesca aveva deciso di rifugiarsi in Lombardia, dove la madre vive da diversi anni, ma i carabinieri tenendo d'occhio la donna lo hanno acciuffato
Latitante da cinque anni è stato arrestato una volta arrivato in commissariato per chiedere informazioni
La polfer ha fermato e arrestato un ricercato mentre stava tetando di lasciare Catania in treno. Sul territorio nazionale 41 arresti
Non solo per sé, ovviamente. Ma per tutti coloro che vorranno seguirlo. Ancora meglio se si tratta di milionari
Secondo il legale di Tulliani, Alessandro Diddi, la nuova iniziativa della procura è destinata a cadere nel vuoto: "Gli Emirati Arabi hanno già respinto una prima richiesta per mancanza dei presupposti, ci attendiamo una conferma della decisione"