
Cinquanta "franchi tiratori" del Pd approfittando del voto segreto possono affossare l'Italicum

Non c'è intesa sullo sbarramento al 3% e attribuzione del bonus. Tornano le preferenze

Vertice a Palazzo Chigi, poi la nota congiunta: "Legislatura fino al 2018 per modernizzare il Paese". Ma sulla legge elettorale restano le distanze

Nella sede del Nazareno i dirigenti del Pd discutono delle prossime mosse del governo dopo il tagliando fatto all'asse Renzi-Berlusconi. La direzione alla fine non vota

Comune volontà di alzare al 40% la soglia dell’Italicum, introduzione delle preferenze dopo il capolista bloccato nei 100 collegi

Renzi a Porta a Porta: "L'Italicum entro il 31 dicembre. Al Senato lavorino anche durante il weekend". Poi attacca la minoranza del Partito Democratico: "Se si chiama così c'è un motivo ed è perché hanno perso". Napolitano? "Per rispetto non gli ho chiesto di restare"

All'indomani del vertice di maggioranza Renzi alza il tiro: "Basta con i rinvii adesso si decide". Ma Berlusconi avverte: "Non ci pieghiamo ai diktat". E chiede una legge che garantisca la governabilità. Romani: "Ritirate le modifiche fatte ieri". Scontro tra Brunetta e Lotti

Il Cavaliere durante il vertice di Palazzo Grazioli avrebbe detto che il confronto sulla legge elettorale deve andare avanti con l’obiettivo di favorire la governabilità del Paese

Modifiche all'Italicum: premio al 40%, soglia al 3% e preferenze. Il premier propone alla maggioranza di sottoscrivere un documento programmatico su 4 punti. Domani ufficio di presidenza di FI

Il Cavaliere riunirà i suoi per superare le divisioni interne. Verdini resta ottimista. L'ipotesi di far entrare in vigore la legge elettorale solo dopo l'abolizione del Senato
