Il soprannome "fumettistico" se l'è scelto lui, Matteo Messina Denaro, l'ultimo boss dei boss di Cosa Nostra. Di sé dice: "Con le persone che ho ammazzato io potrei aprire un cimitero"

Il soprannome "fumettistico" se l'è scelto lui, Matteo Messina Denaro, l'ultimo boss dei boss di Cosa Nostra. Di sé dice: "Con le persone che ho ammazzato io potrei aprire un cimitero"
Alla fine del '78, assieme all'ex segretario personale del leader Msi Michelini, l'uomo fece ritrovare delle armi in un'auto. L'ex premier Psi lo denunciò l'anno successivo. Deve scontare 16 anni di galera per traffico di droga e associazione mafiosa
Sco, squadra mobile di Palermo e Fbi: maxiblitz contro Cosa Nostra. Smantellata la famiglia di Santa Maria di Gesù di Palermo. Sei arresti negli Stati Uniti tra New York e Miami. Gli indagati in totale sono 26. Sequestrate armi e il libro mastro delle estorsioni
E' un palermitano di 32 anni che, secondo gli inquirenti, sarebbe legato alla cosca mafiosa di Porta Nuova. La procura gli ha sequestrato un casco da motociclista, un giubbotto e un paio di pantaloni: saranno analizzati dal Ris
Dopo quasi tre ore di camera di consiglio la Corte d'Appello ha detto no alla richiesta del procuratore generale Gatto. Il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo non testimonierà nel processo d'appello: dichiarazioni generiche e contraddittorie, prive di riscontri e provenienti da un defunto
Il Tribunale di sorveglianza di Palermo ha prorogato di nove mesi gli arresti domiciliari per l'ex 007, che sta scontando una condanna definitiva a dieci anni per concorso esterno in associazione mafiosa. L'avvocato Lipera: «E ora avanti con la revisione del processo»
Sotto processo a Palermo con l’accusa di aver favorito la mafia in una deposizione spontanea il generale Mario Mori ha detto di non aver mai trattato con Cosa Nostra, e che le sue relazioni con l’ex sindaco Vito Ciancimino erano di "natura confidenziale". Il papello? "Un falso"
Trona in carcere Anna Cardinalei, coinvolta nell'inchiesta sulle occpuazioni abusive. Il giudice: «Anche dagli arresti domiciliari continuava a controllare il terrotorio»
La ricerca di Demoskopika: «Il giro d'affari illecito delle organizzazioni criminali italiane e straniere è pari al 5,6% del Pil». Il presidente Rio al «Giornale»: «Per i clan l'immissione di capitali sporchi nel sistema economico è un impressionante moltiplicatore di profitto»
Rapporto del Cnel tratteggia un preoccupante quadro: traffico di droga, l'usura e il pizzo, ma anche l'edilizia, i grandi appalti e la finanza oltre al riciclaggio di denaro sporco